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Il moro e il quasi biondo v.s Michele Bazzana

DC NEXT – Casso (PN)

Gianluca D’incà Levis è la chiave di questa nuova missione all’interno di una nuova mostra d’arte contemporanea. Dalle montagne del bellunese della scorsa estate ora siamo su quelle più vicine di Casso. La partenza è leggermente ritardata dal sottoscritto che (post Friuli Doc in quel di Udine dopo 2 ore di sonno) manca inevitabilmente il risveglio. Manu moro è un guerriero gentilissimo e viene nuovamente a prelevarmi attorno alle 10 del mattino. Il caricaggio avviene a casa di Lorenz, impianto, tagliaerbe e “ferraglie” nel furgone di Bazz, backline in quello del Lento. In macchina siamo io, Lore, Manu e Rachele. Io passo il viaggio a dormire per recuperare le forze. C’è un sole bellissimo, ma l’aria gelida delle montagne si fa sentire anche di fronte a una birra enorme e uno squisito e ricaricante panino al salame e formaggio nel bar di fronte all’ex scuola elementare, ora sede permanente del collettivo di Levis e della prima mostra. Imbastiamo il tappeto verde di Lore, alle nostra spalle la sfortunata valle, immensa, epica e mezzo metro di erba appositamente non tagliata larga quanto il tappeto. Montiamo la strumentazione e anche se lo spazio è molto stretto, riusciamo a starci comunque tutti, evito la pelle di risonanza della cassa, piena di adesivi e personalmente fuori contesto, evitando anche un fermo, un sasso per bloccare il charlie, “rassicurato” da Lore che sostiene che passare il concerto a rincorrere il charlie farà ancora più performance… Quando siamo praticamente pronti per fare il soundcheck, il posto è stra pieno di gente di svariate età tra cui il sindaco, l’architetto responsabile della ristrutturazione, il prete, assessori e svariate figure politiche fondamentali. Bazz ha montato 4 delle sue speciali opere rumoristiche affiancate di fronte al palco anche dal mitico coccodrillo verde di Lorenzo. È arrivato anche lo stand del catering che però sarà funzionante solo dopo la messa, il taglio del tricolore e ovviamente tutti i discorsi dei responsabili della struttura e dell’evento, tra cui quello forte, schietto, senza peli sulla lingua di Gianluca. Lui conferma alla cittadinanza che la splendida mostra come la nostra successiva performance sono solo i primi di una lunga serie di eventi di arte contemporanea perchè l’intento è di dare visibilità al paese cercando di voltare pagina rispetto al solito turismo depresso che, dalla indimenticabile tragedia della diga del 1963, accompagna e contestualizza questi luoghi importanti. Il sole scende e il freddo inevitabilmente sale ma il formaggio, il prosecco del catering, le felpe, ci ricaricano nuovamente. Ci sono un po’ di pordenonesi della cricca anni 90 come Claudio e poi Andrea (ex Moro) Davidonzo Lonca con donna e via tutti mimetizzati in mezzo a famiglie, anziani, bambini affascinati dalla nostra strumentazione. Incominciamo con la performance del Buzz e (come deciso a prove) parte un intro lungo, ambient, in modo da dare risalto ai suoni fighissimi di Michele. Quando siamo al terzo brano della scaletta, dopo svariati miei errori e fuori tempo determinati dalla prevedibile ed estenuante rincorsa del charleston, mi rendo conto di essere senza zuccheri. Come un mona non mi sono prevenuto con una Coca-Cola prima del gig e questo è il tipico risultato. L’improvvisazione finale dove riesco a coinvolgere anche Gianluca ed un altro artista di Imola, è molto curiosa ma personalmente il momento epico è quando lancio l’intera asta del china nella valle alle mie spalle per poi rivederla risalire immediatamente nelle mani di un anziano molto gentile, affascinato, ma giustamente anche molto pratico. Lo smontaggio è relativamente veloce, affronto una bella chiacchierata con Gianluca curatore, incuriosito dalle dinamiche anche politiche di un paese del genere, recuperiamo delle birre e aiutiamo l’uomo catering ad uscire in retro con un furgone a filo sullo strapiombo della montagna. Grazie a tutti, anche per l’sms di scuse del moro del giorno dopo, per una tipica litigata da moro e quasi biondo in furgone.