Circolo Agorà – Cusano Milanino (MI)
E’ passato troppo tempo, o meglio avevo scritto due righe lasciandole marcire sul fondo di questo diario del mio portatile, riaprirle ora è un suicidio, dunque vediamo cosa mi ricordo. Durante la notte i tre moschettieri Matteo Kyuss, Enrico e Matteite approfittano di un lancio dell’addormentato omino della reception dell’albergo: “Ragazzi se avete fame potete dare un occhio al catering che aprirà in poche ore…” Rubiamo decine e decine di marmellatine, burri, succhi di frutta, biscotti… La doccia è un capolavoro; ne approfitto sia prima di collassare sul letto che al risveglio previsto per le 11.30, perché si deve lasciare la stanza tassativamente alle 12! Alle 11 scarse bussano alla porta Paolo e Francesco già svegli da ore; domandano del resto della crew, li lascio sulla porta e infilandomi nuovamente sotto le coperte, gli faccio notare che giustamente stiamo ancora tutti dormendo. A pranzo ci sfondiamo da un kebabbaro di fronte all’albergo e in poche ore di viaggio arriviamo dritti al circolo Arci di Cusano Milanino. Siamo in anticipo, i nomi dei ragazzi del collettivo sono troppi, ci sono due fonici (uno con i dread lunghissimi e una cagnetta microscopica e vecchietta a giudicare dall’alito importante), un ragazzo con un cappello nero alla Dick Tracy credo responsabile della programmazione, e poi due fanciulle e un altro rasta in cucina e al bar. All’arrivo la sala dall’ottimo impianto è colma di bambini e insegnanti in pieno assetto “compiti del pomeriggio”, dunque montiamo senza provare per evitare l’inevitabile eccitazione collettiva. Di supporto c’è un gruppo della zona composto da cinque giovani, alcuni talentuosi e in pieno trip progressive; il loro soundcheck dura tipo 2 ore, che i BCO investono in decine di partite a biliardino caratterizzate decisamente da un Paolo Messere professionista, super competitivo, e avversario del sottoscritto. A cena ci sfamiamo con una pasta al pesto e premurosi facciamo pure un bis, non sappiamo che a breve arriveranno ulteriori abbuffate di pizzette, focacce, della serie questo giro la mia dieta insulinica non basta a reggere il colpo. La chicca della serata è sicuramente il fatto di scoprire la zona fumatori esterna e organizzata su un terrazzone situato direttamente sul tetto del circolo: grazie gioventù locale per averci fatto vedere la retta via… Al momento della performance dei BCO l’energia è giusta, come tutto il suono e il frigo del camerino colmo di birre in lattina Bavaria. Suoniamo bene, il mio nuovo piatto Crash della Ufip serie Bionic acquistato in settimana da un gancio pugliese, aumenta il muro del suono in modo determinante, e nel finale il crescendo improvvisato sui piatti viene prolungato fino all’esasperazione… il mio cuore, il mio fegato, sento che qualcosa si sta per smontare dentro e prima che mi venga un colpo, sento il mio amico immaginario che mi dice…: “Matteino guarda che ci rimani secco, non hai i superpoteri come nel 92…” rivedendo le foto, sembro un freak nudo e fatto di anfetamine, smandibolo, e penso cazzo non sono in una puntata di Breaking Bad e non è possibile che quando suono, mi dimentico sempre che faccio delle facce da ricovero… Grazie Paoletto per questa nuova avventura!