Tritolo- Avoigliana (TO)
Ed eccoci qua in Piemonte ai confini con la Francia alla prima di tre date di fila che vedono impegnati l’ormai rodato team dei DEJLIGT e del IL MORO E IL QUASI BIONDO. Chiaramente ci sono gli imprevisti, altrimenti parrebbe tutto scontato e noioso: oltre alla mega alluvione in zona che ha fatto straripare fiumi e isolare completamente rispettivamente Ru Africa a Pinerolo e Barbara ufficio stampa a Torino, la chicca è certamente quella del nostro battero Caio il magnifico, che il giorno prima (causa trasloco imprevisto) decide di non presentarsi all’appello, imponendo ai danesi nel cuore Dailit un improbabile set acustico. L’ex armeria è un posto accogliente , i ragazzi sono super gentili e ospitali, peccato però che a fine concerto dovremmo smontare “abbastanza” rapidi per poi ripartire al volo per la Toscana…rimandiamo così alla prossima volta la mitica visita guidata all’interno della collina fuori dal locale, stra colma d’interessanti cunicoli e labirinti. La cena è perfetta e il giardino incomincia a riempirsi di gente, nessuno però s’avvicina alla sala del concerto, rendendo la partenza della Matteite, da sola e in acustico, un attimo titubante. Bevo delle cosine con la chitarra acustica di pancia sulle ginocchia, sperando in un relax in apparenza tutt’altro che facile; due ragazze si siedono sul pavimento sulla destra della sala, incomincia ad entrare qualcuno, mi sento meglio, si crea immediatamente un’atmosfera molto intima, quel che basta per farmi partire a raccontare (ai pochi ma buoni) le storie di dailit più spoglie ma forse anche più efficaci che mai. Il buon Pierascador mi segue dal mixer e così sarà anche più tardi durante il fortunato concerto con jam incorporata del Moro. Andrea tutto fare sta prendendo un nuovo ruolo essenziale oltre che di driver anche di fonico e rody. Nei giorni a seguire scoprirò la vera importanza di questa sua splendida energia.