Ambasciata di marte- Firenze
I tre giorni off prima di ripartire nuovamente per la toscana sono un attimo complicati; Ilaria è in ospedale e le sue condizioni non sembrano migliorare, le registrazioni del nuovo disco di Dailit ( o chi lo sa come si chiamerà questo nuovo progetto in italiano) si fanno sempre più serrate, affiancate anche da una certa ansia collettiva, probabilmente dovuta alle poche ore di sonno e al caldo, che come ogni anno arriva senza pietà e sempre più umido e violento. Pierascador è busy con il lavoro, il magico Caio non capisce nulla come il solito e la mattina della data dice che vuole venire a farsi un giro a Firenze anche se non c è posto per lui in macchina. Nei giorni prima (dato il mio stato di matteite galoppante) ho scritto una mail un attimo durella al dolcissimo biondo “pregandolo” di occuparsi assieme al lento delle parti burocratiche, logistiche e promozionali delle prossime date del moro. I ragazzi arrivano a prendermi in stazione puntuali, con macchina carica, indicazioni stradali, orari e tutto: sono stra felice. Il mio ricordo della scorsa data di Dailit all’Ambasciata di Marte di Firenze (feed the dog tour maggio 2007) non è dei migliori, tipo: soldi in meno sul cachet, alberghi pagati in parte, poca gente, accoglienza discutibile…ma la data l’ha chiusa Ale Edera seguendo i miei contatti e sono troppo curioso di vedere come sarà questo giro. Il locale è ancora più vuoto della volta prima, ma i gestori sono molto più gentili, almeno questa volta (anche se ci pagano comunque la metà), non hanno i braccetti corti sulle birre e la serata si riduce ad un concerto improvvisato acustico di Dailit con il Matteino accompagnato alla battera e xilofono dal biondo e ai rumori e cori dal Lento. Anche la performance del Moro ha la sua dignità: suoniamo infatti di fronte a Lorenzo Napolo, la cucciola Veronica ed il suo amico barbuto Ludwig. La serata si termina con una bella chiacchierata e bevuta assieme ai ragazzi del locale, una stremante camminata in giro per Firenze di notte e una sfortunata litigata a casa del Napolo fra Lorenzo e una fanciulla. Sweet dream sweetie…