matteite

IL MORO E IL QUASI BIONDO (+Cortez)

DOBIA LAB- Dobbia (Gorizia)

Siamo ai primi di settembre e per fortuna il caldo non ci ancora lasciato, ma la minaccia di pioggia anche con il sole è sempre all’erta, dunque si parte a montare nel giardino di questo splendido posto bisiacco sempre con la paura di dover nuovamente smontare e allestire tutto all’interno. I ragazzi del circolo sono stra gentili e tra l’atro una buona fetta di loro sono semplicemente gli ex coinquilini universitari di Trieste del mio cuginetto Ciaperottolo come Laura & compagno, Andrea… La serata viene aperta dal talentuoso chitarrista e amico Triestino Cortez che per l’occasione arriva con una line up particolarmente numerosa. Dopo una super pizza annaffiata a modino da un bel po’di Lasko in lattina, ecco che il concerto dei Triestini viene sfortunatamente interrotto dalla tanto chiamata pioggia; per fortuna siamo in molti e velocissimi riusciamo a rimontare tutto all’interno, evitando a quel punto i noiosi problemi di rumore con il vicinato e colorando il tutto con un sano ceppo mega gigante posizionato astutamente di fronte alla cassa della battera per evitare inevitabili e pallosi slittamenti. C è un ragazzo molto gentile e educato amico dio mio cugino di Gorizia Marcolino che armato di una super telecamera ha deciso di documentare la splendida serata. Dentro lo spazio è poco, la gente aspetta e quando è il nostro turno si ammassa e si stringe dentro la saletta afosa; io personalmente sono preso benissimo, la location ex scuola elementare mi ricorda molto dei vecchi concerti dei Jitterbugs in Slovenia anni 90! L’energia è speciale, quanto chiaramente il mio stato dichiaratamente alterato. Credo che al momento sia uno dei concerti del moro dove mi sono emozionato in assoluto di più! Vendiamo cd, la gente è presente fino all’ultimo, direi un gig da copione, mi sento fortunato o “quasi”…eh!