band: ALFABOX
titolo: alfabox
label: Matteite – Distribuzione: Audioglobe, The Orchard
n° catalogo: Matteite / Audioglobe cd – mttte 0010/2014
data uscita: 21 gennaio 2014
1) Ormai è troppo tardi
2) Miracolo italiano
3) Aspetta e spera
4) La mia città
5) Prima di dormire
6) Ghiaccioli
7) Il morbido cecchino
8) La nostra primavera araba
9) La vacanza è finita
Il solito comunicato? No. Meglio far parlare i diretti interessati. Del resto gli Alfabox sono come li vedete e a nessuno di loro interessa falsare la realtà. Quella di cinque giovani musicisti, che amano ciò che fanno e cercano di farlo bene, magari divertendosi pure. Quella di soddisfazioni e delusioni, di palchi facili o sofferti, di album più o meno riusciti. Quella di centinaia di altri ragazzi che come loro vivono questi anni complicati. E proprio di questo parlano le loro canzoni. In occasione dell’uscita del terzo disco omonimo, prodotto da Enrico Berto e in uscita su Matteite, la band udinese si racconta…
Gli Alfabox hanno un paio di album alle spalle. “Il primo lo registrammo da Enrico Berto nel 2007. Ci presentammo da lui con una cassetta incisa su un mangianastri e ancora oggi ci chiediamo come mai accettò di produrci. Quel disco, Metropolitan Meeting, fotografava quel nostro momento: era pop, era rock, era wave. Risentendolo adesso ci accorgiamo delle sue ingenuità, tuttavia era sincero e cristallizzava la nostra fascinazione di quell’epoca per la grande città e le sue architetture. Nell’estate del 2008, con un nuovo cantante, un nuovo chitarrista e nuove canzoni, Pasta degli Amari ci propose di produrre il secondo album, From the Padella, into the Brace. La gestazione fu lunghissima: due anni di litigi, ripensamenti e scontri. Il disco uscì quasi per sfinimento nel gennaio del 2011, la formazione cambiò ancora e ci toccò ricominciare da capo un’altra volta”.
“Oggi, dopo tre anni, siamo rinati. Abbiamo scritto delle nuove canzoni che ci piacciono, le abbiamo registrate e non vediamo l’ora di farle ascoltare”, raccontano a proposito di quest’ultimo e terzo album omonimo. “Viviamo a Udine, usciamo praticamente ogni sera e di giorno studiamo, lavoriamo o cerchiamo lavoro. Ci sono le storie delle nostre serate, delle persone che conosciamo e di noi stessi. È tutto qui. Se il tema del disco d’esordio era la città in sé, in questo l’abbiamo umanizzata. Abbiamo lavorato di nuovo con Enrico Berto e nella primavera del 2013 ci siamo chiusi nel suo Mushroom Studio: una baita di montagna isolata e fuori dal mondo. Enrico ha optato per la presa diretta: non ci sono correzioni e le piccole sbavature sono state mantenute di proposito. Escludendo i missaggi, il mastering e i dettagli, il grosso del lavoro è stato fatto in cinque giorni”.
Gli Alfabox sono: Gianluca Albicocco (chitarra e voce), Alessandro Dinapoli (tastiere e voce), Gianluca Liva (basso e voce), Rocco Repezza (batteria), Francesco Talotti (voce)
Il disco è stato prodotto, registrato, mixato e masterizzato da Enrico Berto al Mushroom Studio.
www.alfabox.it www.matteite.com www.audioglobe.it
Ufficio Stampa: Barbara Santi – barbarasaints@gmail.com