Blah Blah – Torino
Glicemie basse, glicemie alte, dormire non dormire, treno o macchina, sono comunque le solite nove ore e passa di treno per arrivare da Udine alle prove dei BCO a Pescia Romana, questo giro via Pisa, probabilmente più corta e meno costosa rispetto al tragitto in Eurostar passando per Roma Termini. All’appello in stazione a Montalto di Castro la crew aumenta, grazie alla presenza di Francesco leader dei Motherboard’s Project, nuova produzione della Seahorse recordings, il quale butta al centro la sua multipla per questa manciata di date perché la super Mercedes da zingaro del Messere, sembra sia definitivamente alla frutta. Dopo la solita spesa all’Eurospin anticipata dal buon Enrico, un diluvio fotonico, mezzo litro di rosso e saluti vari con il Messere, monto la batteria dallo sgabello in legno incriminato e sono pronto per le prove. La scaletta gira abbastanza, anche se Paolo riesce sempre a complicare un pochino tutto, cercando di mandare dei loop di chitarra con il pedalino che (anche se registrati alla giusta velocità) non saranno mai perfettamente a tempo con il mio metronomo. Dopo una cena molto piacevole preparata da Francesco (aiuto cuoco stagionale nella vita) ci lanciamo in una jam più che divertente dove il sottoscritto finisce al basso, Matteo alla batteria anni settanta, Enrico e Fra alle chitarre. Paolo non sa gli orari del soundcheck per Torino, si ipotizza attorno alle 17/18 con partenza tassativa e massima per le 11. Ovviamente partiamo in ritardo, il tempo è uno schifo, piove di brutto, e dopo un’orgia di puntate di Weeds girate dalla topa Marta, muoio sul fondo della Multipla massacrato da sbalzi glicemici. Arriviamo attorno alle 20, Gozzi il titolare ha appena lasciato il locale e tornerà più tardi, ci accolgono un barista e il fonico, operativo dalle 16, reale appuntamento per il check! E’ destino che trovi un altro sgabello in legno sul palco, dunque è ufficiale che ci sia una congiura in corso per fottermi il mio fondo schiena da anoressico eh eh! Sostituisco la cena a base ti tartine varie dell’aperitivo, con due cacciaviti (vodka e Fanta) e faccio pubbliche relazioni con Cubisino e Ale dei Margaret e Luca con donna, mandati appositamente dalla Barbara purtroppo incastrata nelle montagne per la neve. Dato il nostro ritardo importante, a breve sono le 11 e saliamo sul palco per questa nuova avventura dei BCO, non prima di rubare il Colbacco di Luca e proporlo a due ragazze sedute al tavolino, spacciandolo come un ottimo gadget russo, peccato che una di loro sia veramente russa, mentre l’amica belga. Il suono è buono e anche se non c’è molta gente, le prove del giorno prima sono un ottimo strumento per suonare più sereni e anche quando partono degli errori esserne consapevoli e dunque concentrati. Sul finale ci sono dei problemi tecnici, Paolo reclama qualcosa, il dj fa partire la musica credendo che la performance sia finita, e il fonico porge a Paolo il borderò con l’ampli ancora in pieni feedback… C’è della tensione, Paolo gli risponde in malo modo, per fortuna successivamente si scuserà, supportato anche da Enrico. Mentre scatta una curiosa baldoria di telefonate ed sms con Amaurì in concerto ad Ancona dalla Barbara dell’ex Asilo, Cubisino ed Ale mi prelevano e mi portano in pub a poche centinaia di metri a beccare una loro amica molto carina, peccato che per la lunga oretta totalmente in ipo, penso sia una cliente casuale del locale. Insomma non sono in formissima, ma la serata è molto piacevole e calcolando il periodo difficile, determinato soprattutto dalla scomparsa di mia madre, dai forse troppi impegni lavorativi e dalle svariate e frenetiche pubbliche relazioni con il prossimo, mi sento fortunato perché posso ancora suonare e fare quello che mi piace, principalmente da 20 anni spaccati!