Il moro e il quasi biondo
Dobialab – Staranzano (GO)
Dopo un pranzo con successivo caffè da Lorenz Spy Eye con una persona speciale, la mia missione Dobia parte con un attacco di mal di stomaco bestiale che mi blocca letteralmente in mezzo alla sala principale della stazione dei treni di Trieste; datemi un bagnoooo! Il casino con Chiara di ieri sera mi ha fatto perdere un sacco di energia e amor proprio, per fortuna che ci sono le telefonate di Antonio a salvarmi, meglio di un Prozac e di altri calmanti che vanno tanto in voga nelle nuove generazioni. Una volta a Monfalcone perdo altre due ore fra autobus e camminate chilometriche per raggiungere il super accogliente circolo culturale. I ragazzi sono tutti gentilissimi e amici del cugino Ciaperottolo. Fra le varie ciaccolate e decisioni per il menu della sera ogni tanto provo a sentire Chiara senza riscuotere successo. Il Moro arriva puntuale, montiamo con calma il palco, blocchiamo la battera con due pittoreschi tronchi di albero e soprattutto ci concentriamo sulle proiezioni alla nostra schiena. Il valore estetico e straironico del Moro e il quasi biondo sta aumentando in modo drastico. Oltre ai coccodrilli, pappagalli, scimmiette, lampadari e valigette anni ’70, gonne, cravatte, ora abbiamo pure delle proiezioni da urlo che si sommano al fantastico lavoro fotografico di Daniele e compagna giunti appositamente per un efficace e divertente set dal vivo. La cena è ottima, appaiono Lollo e altre meteore goriziane, invece manca all’appello Marcolino che non riesce a recuperare una macchina. Il mood della serata è particolare, simile a quello della sera prima, la responsabilità di un unico set del Moro durante il tour degli elio p(e)tri è bizzarra, il moro non è così entusiasta per la logistica, è da tutto il giorno che lo ribadisce a me ed Emi e tra l’altro ho paura che pure lui si stia ammalando del tutto. Nel delirio del concerto e di queste serate competitive, scompare pure la sua patente e al momento dello smontaggio finale partono una serie di telefonate di ricerca tra cui una di controllo a Chiareta intercettata dalla madre… Il resto della serata si complica emotivamente in modo feroce con un principale grosso problema logistico: il Moro, una volta nella sua cucina, comunica ad un Emiliano appena ripreso da 48 ore di letto fradicio e un Matteino spaventato ed estremamente depresso, di aver appena timbrato il cartellino per l’influenza! Siamo senza mezzo, quello di sua madre è off, passiamo la notte e la successiva mattina a cercare una soluzione che non ci massacri economicamente, ma che ci permetta di arrivare a destinazione su quattroruote tutti interi! Buona notte!