Il Mercato Nero ( + Zoo di Berlino + Tutto esplode al Rallentatore)
Circolo Arci Bolognesi – Ferrara
Ultima data di questo mesetto targato Il Mercato Nero. Suonare a Ferrara è come dire suonare in casa; fra tutto il giro di amici legato allo studio di Corlo del Fusa (precedentemente NHQ), come quello mitico della Resistenza, si prevede un sazio festino competitivo. Egle arriva in macchina da Bologna, il sottoscritto in treno da Udine, Il Fabbro da Tramonti, Maddy e la Giuggiola da Legnago, la Nena in auto da un paesino della bassa emiliana, lo Zoo da Latina. Dato che siamo privi di ampli di basso, lo chiediamo in prestito al collettivo della Resistenza e a quel punto Alessio si offre disponibile per fare i suoni a tutta la squadra e prelevarmi in stazione poco dopo le 17.00. Al locale trovo già operativi sia Diego e Fede (Tutto Esplode al Rallentatore) come Egle e Manu. Anche se bazzico da anni a Ferrara, non ho mai suonato ai Bolognesi, e anche quando ogni tanto a notte fonde ci capita di andarci a ballare, non faccio mai molta attenzione all’impianto, a parte ad un recente e devastante concerto del mitico collega Nicola aka Bologna Violenta. Infatti il suono nel salone rimbomba molto, come sul palco, ed è un attimo complesso riuscire a sentire in generale le voci. Per fortuna siamo molto concentrati, dunque tutte le band (aiutati ovviamente dallo staff e Alessio) dosano intelligentemente i volumi degli amplificatori. Dato che di recente quando parlo con il mio mitico cellulare da 16€ penso regolarmente di essere diventato totalmente sordo perché non sento nulla, ieri ho deciso di spendere ben 60€ per uno Smart Phone; il risultato è che ovviamente non riesco a configurarlo, come da 24 ore faccio partire chiamate senza rendermene conto oppure non rispondo ad altre perché non so che bottone schiacciare. Diventa il giochino della serata e a tavola dopo cena, durante una sazia partita a briscola con Fede e Diego, anche Alessio prova a configurarmi internet e la Sim, purtroppo con scarsi risultati. Beviamo molto rilassandoci con un po’ di Resistenti come Manu e la Zizza sulle panchine nella solita piazzetta molto veneziana fuori dal locale. I tempi sono dilatati, credo che lo Zoo attacchi verso le 23.30, seguito dai Tutto Esplode, super scarni, caratterizzati a sorpresa da un Diego alla batteria (non alla voce e chitarra) decisamente preciso e a suo agio con lo strumento. Il Mercato inizia molto tardi; Egle è un attimo stanco, Manu e La Zizza sono tornati inevitabilmente a casetta dalla prole, mentre il locale di nottambuli almeno si è decisamente riempito; prima di salire sul palco incrocio nuovamente Lucia dello staff, la quale nel frattempo è passata a casa a cambiarsi perché non deve più lavorare, la trasformazione è spettacolare e molto curiosa. Per i primi tre brani i suoni sono un casino, poi Alessio svolta e ristabilisce il tutto; il pubblico per buona parte Resistente è caldissimo, suoniamo precisi, aiutati dai concerti di questo mese, dagli strumenti funzionanti, soprattutto l’elettronica, dagli sguardi divertiti, dal servizio catering della Nena la quale riesce ad ordinare birre al bancone stra rigido anche senza free drink. Il ritorno in macchina via statale lungo il fiume parlando in loop all’autista Maddy per essere certo che non si addormenti alla guida, è veramente più semplice e rilassato del previsto. La Giuggiola è in collasso sui sedili dietro e dopo che ho fatto la stessa cosa per un intero mese di date, mi sento bene, sono pronto a farne altre ancora e come di routine ultimamente, anche con altre band di ogni forma e colore. Grazie Nena.