matteite

Diario

DEJLIGT (+Amari)

BALLA COI CINGHIALI – Bardineto (SV)

Serata compaesana in piena Liguria. Gli Amari gli si incontra in giro per Udine, ma essendo di base sempre fuori sede credo sia una delle prime volte che abbiamo la possibilità di passare una giornata veramente divertente assieme. Alla squadra si sono uniti, in arrivo da Salerno, Paolo e Carmine dell’Iroko, con i quali non farò altro che mangiare per i successivi due giorni. Montate le tende siamo operativi, la mia verrà poi squottata da quella fava di Gaetano, per fortuna riuscirò a fargli almeno togliere le scarpe. Il problema è che non sto molto bene, questa specie di fungo o virus per il quale entro ed esco dagli ospedali friulani da un mese mi ha fatto lo sgambetto e verso la fine del concerto la voce mi lascia per la prima volta in vita mia. Durante un margherita ghiacciato a tempo d’Amari domando al Gae le chiavi del furgone per prendere i cd e fare banchetto: le ha perse, siamo completamente nella cacca. Rimaniamo bloccati per due giorni in più al festival incrociando nuovamente gli Zen Circus e per un pelo i Tre allegri ragazzi morti. Alla fine, come in un film western, i problemi si risolvono al saloon del paese, dove il cassiere c’insegnerà a scassinare e far ripartire un furgone con tanto di blocca sterzo e poi all’ospedale, dove verrò ricoverato d’urgenza la domenica e scoprirò di avere il diabete.

DEJLIGT (+Ex Otago+A Toys Orchestra)

MUSICA W – Castellina marittima (PI)

E’ oramai da mesi che i DEJLIGT si sono dati appuntamento con la loro manager Barbara e l’organizzatore di questo splendido festival toscano Luca Zanotti a Castellina Marittima (PI). La triade Ex Otago, Dejligt, A Toys Orchestra spacca per differenza di genere musicale e anche per tipologia di personaggi. In camerino si respira un’aria serena, siamo tutti molto rilassati, neppure i ritardi sui soundcheck e le difficoltà di dailit a provare per la prima volta il set con due bassi rallenteranno l’entusiasmo sulla via della cena mega gigante imbastita sulla cima della collinetta. Ospiti speciali della serata, oltre ai Zen Circus che con donne si aggirano come dei piccoli zingari per il festival, decisamente il Battisti con la Saretta e la dolce Sparacina forse più in delirio del solito. Il set a due bassi (Andrea a destra sul palco ed Enrico a sinistra) gira, ma c’è da lavorare: è il primo disco e siamo alle solite, il pubblico ha bisogno di essere incoraggiato ad avvicinarsi al palco, molto molto di più! Da segnalare il viaggio in ostello con il Battisti che corre in vespa fra i tornanti e le sue successive foto d’archivio ai piedi zozzi della Matteite sul letto dell’albergo.

DEJLIGT

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NUVOLARI – Cuneo

Buono, l’albergo a Genova ha permesso a tutti i DEJLIGT di dormire fino a dopo le 13, ci si spara una bella pizza al pesto enorme e via a ripassare per Verazze mare, direzione Cuneo. Al Nuvolari in passato ho suonato con Ulan Bator, Here e anche Meathead, questo giro, data la notorietà e la dimensione della manifestazione, fortunatamente suoniamo di supporto ai Perturbazione. Sono molto simpatici e genuini, si capisce fin dal primo momento, quando, durante il nostro soundcheck, li si sente urlare giocando a pallone in un campo di calcetto vicino. Passiamo più o meno tutta la giornata assieme nei backstage, a dividere il cibo, le peroni, aspettando il proprio turno sul palco. Marco dei Perturbazione, oltre a vendere le loro magliette in compagnia di una bella fanciulla, è una persona molto generosa e disponibile e sarà decisamente lui a cambiare il corso della nostra giornata, spero di rincontrarlo presto. La serata degenera in un albergo-maneggio estremamente particolare, con inevitabili discussioni sul fatto che il giorno dopo si è preso tranquillamente l’impegno di accompagnare la temporanea violoncellista dei Pertubazione a Vicenza; ma è la terza volta che la signorina Maria Elena domanda gratuitamente di caricarle o scaricarle il violoncello, l’umore della truppa è alla frutta, siamo addirittura sotto casa sua, saltano le formalità, la invito ad aprirsi il portellone del furgone e a servirsi da sola…non ci sono prime donne nel mondo di DEJLIGT, grazie per la bottiglia d’acqua!

DEJLIGT

BANANOTSUNAMI – Genova

Che giornata! Le novità sul campo di gioco sono: l’aumento della squadra con due new entry di Conegliano, tipo il noto luciaio C8 affiancato dal fonico Nicola, la matteite che, non usando mai la patente, è il primo a rischiarla accompagnando tutti a nanna guidando il furgone e una splendida giornata al mare a base di gran bagnetti, orge di spaghetti alle vongole e vino bianco. Lo Tsunami con tutti i suoi meravigliosi Mattei, la splendida location, il set electro pieno zeppo di battere 808 preparate a modino per la serata, non perdonano; della serie che l’assolo di birrette e il quantitativo di belle fanciulle sarà una costante fissa del locale prima, durante e dopo il concerto. Sto benissimo, anche quando domando ad una fanciulla di chiamare il suo ragazzo e chiedergli il permesso per limonare, oppure quando faccio slalom con il furgone tra i birilli e le palme immaginarie sul piazzale di fronte all’acquario di Genova. Non vedo l’ora di tornare in questa città a Novembre, il disco piace molto qui e la prossima volta suonerò tutta “Mercoledì”, senza fermarmi sul finale del concerto. Spettacolo.

DEJLIGT (+ Cortex)

GREEN STAGE – Trieste

È molto che non suono a Trieste. L’ultima volta è stata alla festa di laurea di Tony. La location è splendida, come i ragazzi della squadra,tipo Giovanni, il fonico Giampi, Laura con la splendida figlia mezza argentina. Durante il giorno qualche vecchietta isterica si lamenta per il volume e scende in ciabatte a chiedere i permessi. Il fornitore delle birrette è in ritardo, ma, quando arriva, neppure la pizza assieme a Tine e Marisa riuscirà a trattenerci dal berla e offrirla agli svariati parenti, cugini e amici presenti. Tutto sta filando a modino, il concerto è ottimo, ci si sente bene, riusciamo a lavorare come si deve, senza preoccuparci per gli ascolti. Inevitabilmente finisco le magliette, conosco delle fanciulle carine, ma perdo anche il cellulare. La serata finisce all’alba con tutta la squadra su un bar lungo il mare assieme a Luisa, Ricky e Andrea Gorillone che compare per la prima volta sul più bello. La dolce Tine sarà dei nostri fino a domani, mi manca la Danimarca e i ricordi che mi legano a Trieste s’incorociano con quelli vichingi. Domani a Venezia sarà una giornata da urlo.