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Diario

DEJLIGT + APOLLO HEIGHTS + BROTHER YEMENS

Newcastle (GB), Venerdì 20 gennaio 2006 – Egypt Cottage

Sono arrivato nella Giordieland con due giorni d´anticipo! Enrico è giustamente rimasto in Italia a lavorare con i Tre Allegri, bevo una pinta di sidro guardando il sound check degli Apollo Heights di Caroline e cerco di rilassarmi con gran difficoltà! Sono circondato da amici, oltre all´uomo con-turbante che fa squadra con Clara ed un giro di simpatiche fanciulle, ci sono tutti i miei ex coinquilini giordie della Brigthon Grove´s crew, oggi sul palco nelle vesti di Brothers Yemen. Il club è stracolmo, sul soffitto sono disegnate delle nuvole, mi siedo ad osservarle in un angolo scuro del locale e dotato di un´antipatia anomala nel mondo della Matteite, allontano a rate tutta un´orgia di “padri pellegrini”; hanno tutti voglia di farmi notare che ho la faccia di un colorito verdognolo… È ora, è la prima volta da solo on stage, caccio i fantasmi dentro, mi armo di succo d´arancia ed ecco Spiderman che si lancia nelle danze! Ha deciso di prendere a testate la sua Farfisa del 1975  per tutta la durata del concerto, il pubblico è gasatissimo, sta succedendo qualcosa di speciale, paradossalmente mi sento me stesso al 100%.

DEJLIGT + APOLLO HEIGHTS

Dublino  (IRL), Giovedì 5 gennaio 2006 – Eamon Doren

Abbiamo dormito bene nonostante le pesanti cibarie della notte precedente. Credo che Enrico sia sveglio da ore, legge seduto sul bordo del materasso gonfiabile di Caroline, lei divide il divano con Daniel, mi alzo e realizzo felice che la comune di musicanti è ancora tutta attorno a me. Dublino è bellissima, lasciamo la squadra di americani di fronte ad un’agenzia viaggi ed Enrico ed io si parte a girare il centro belli euforici. È pieno di gente ovunque, ci ricorda Londra, io guardo solo le fanciulle, piu sono rosse con le lentiggini e più mi sento bene… Mi compro una cuffia, Enrico dei dischi e poco dopo stiamo già divorando dei panini in un take away confinante con il Eamon Doren! Il locale è a piu piani, bello grande, fuori per strada ci sono dei ragazzi che rappano, dentro ci sono già Henry (apre la serata anche oggi) più Nelly, una cantante giovanissa locale che suonerà per seconda. La serata degenera in un orgia di birre e whisky, unico antidoto per calmare la tensione. Sotto il palco ci aspettano due ragazzotti irlandesi belli sbronzi, quelli dallo strillo facile, per un po’ ci confondono pure per il gruppo di New York. Il concerto scivola via bene, finalmente c’è gente, chiedo senza problemi a Steve il fonico di alzarmi la chitarra, mi sento a mio agio, forse perché sono me stesso e parlo con il pubblico che sorride curioso! Sul finale la gente balla, Enrico dice che c’è una ragazza semi-nuda in pista, non riesco a metterla a fuoco, qualcuno compra due promo incuriosito dalla copertina, Kevin ci paga a sorpresa! La festa è appena incominciata, non mi sembra vero, dopo meno di un mese come Dejligt stiamo già facendo fiesta in terra irlandese. Rock’n’roll and feed the freaks!

DEJLIGT + APOLLO HEIGHTS

Dublino (IRL), Mercoledì 4 gennaio 2006 – Hoodoo Lounge

Ore 9:00 del mattino all’aeroporto di Treviso, nessuno è riuscito a dormire la scorsa notte, l’agitazione è notevole. Stiamo andando a fare la nostra tredicesima data e la fortuna ha deciso di spararci dritti su di un volo per Dublino! La giornata passa un po’ come in una sala d’attesa dal dottore, ma una volta in terra irlandese la curiosità cresce. Il tassista sorridente ci spella venti euro e ci informa che il Voodoo Lounge è uno dei locali storici di Dublino. All’entrata c’è un poster che dice che la settimana prima ha messo i dischi Shane MacGowan, quello dei Pogues. Prendo la Farfisa, guardo Enrico ed entriamo. La squadra degli Apollo Heights ci sta aspettando, conosco solo Caroline (non la vedo da sei anni), scatta un boato, ci saltano tutti addosso, sono felici di incontrarci. Kevin, il promoter locale, prepara il merchandising, chiede se vogliamo una Guinnes e poi dice di rilassarci, questa sera si fanno le prove per il concerto di domani, l’entrata costa dieci euro, se facciamo dieci persone è tanto. Per fortuna che solo noi piu gli Apollo Heights più Henry che apre la serata più il fonico Thor facciamo numero. Cerchiamo di darci dentro con la Guinnes, ma siamo troppo stanchi per il viaggio.

DEJLIGT + MELT

Valdagno (Vicenza), Venerdì 30 dicembre 2005 – BUKOWSKI

Superiamo un traforo per venti minuti d’auto ed eccoci nella “splendida” e “innevata” Valdagno. Il locale è gestito da Franco e Matteo. Scarichiamo il furgone coscienti che è l’utima data assieme. La sera non si ritornerà a dormire a casa di Teno e Giovanna, il giorno dopo è l’ultimo dell’anno e tutti stanno già cercando di capire cosa fare. Finiamo i cd, bingo! Una fanciulla sbronza interrompe il nostro concerto confondendoci per i Melt, mi pagano, Enrico parte con Daniela, mi piazzo al bancone in compagnia dell’Uomo Con-Turbante, Giovanni, Teo e un paio di ragazze molto simpatiche.

DEJLIGT + MELT

Thiene (Vicenza), Giovedì 29 dicembre 2005 – COCCO BONGO

Calcetti, grappe al miele, neve a palla, freddo e gran voglia di fumare sigarette all’interno: questo è il Cocco Bongo. La squadra dei Melt è fantastica, dopo solo 24 ore assieme mi sento già completamente a mio agio, il loro show è dinamite pura, credo di aver osservato gli stivali di Teo per tutto il concerto: che punta! Seguono orge di bibite e tipiche scenette da osteria. La gente ha proprio voglia di divertirsi in queste zone.