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Diario

DEJLIGT + LO STRANO FRUTTO

Thiene (Vicenza), Mercoledì 28 dicembre 2005 – BISTROT CAFE’

Ed eccoci di nuovo, dopo esserci riempiti e sfondati per Natale. È il 28 dicembre e Dejligt è pronto per ripartire per queste tre date di chiusura del 2005 nel vicentino. Questa volta non ci sono treni, si parte con l’auto, guida Enrico e in un batter di topa eccoci già sotto casa del Teno a Rettorgole di Caldogno. La squadra è piu numerosa questa volta: oltre alla fedele cronista Daniela c´è pure il buon Pierasco ad accordare le chitarre. Al locale scopriamo l’efficacia del mezzo e mezzo vicentino, un DJ Bonzo che suona musica a volumi incredibili e che la chitarra di Teno suona alla Dinosaur Jr ma è priva di pallini sul manico. Non credo di aver centrato lo stesso accordo più di una volta!

DEJLIGT

Trieste, Venerdí 23 dicembre – IGUANA

Prima data in casa di DEJLIGT! Neppure il giorno libero dopo l’aereo da Catania è riuscito a farmi rilassare! Si prevede un bel delirio di amici e si spera di fare un bel concerto. Cinque minuti prima di suonare arriva Clara, passo il resto del concerto a pensare al fatto che il novanta per cento della roba che suono è stata scritta a casa di quella pazza furiosa. L’emozione non mi tradisce e la serata scivola via serena. Siamo già il 24, quest’anno il Natale esplode in anticipo per i cugini Dainese, siamo già euforici, usciamo dal locale e ci incamminiamo per la galleria sopra l’Iguana.

DEJLIGT + ZERO IN CONDOTTA

Catania – Martedì 20 dicembre 2005 – LA CHIAVE

E finalmente si supera lo stretto e si arriva nella mitica Catania. Carmelo come al solito ci sta aspettando fuori dalla stazione, decidiamo di spararci subito una bibita ghiacciata a base di gin, frutta e non so che altra menata. La Chiave è un locale molto bello ma ne succedono di tutti i colori. Di supporto ho invitato il gruppo di Livia, pensando di fare la figata, della serie loro portano gente e si fa festino assieme. Peccato ci sia un problema, quando arriva il nostro turno sul palco non c’è l’ombra di un fonico, a parte un gentilissimo Cesare Basile che cosciente delle problematiche tecniche decide di aiutarci… Che capo! La serata finisce in aeroporto alle otto del mattino, mentre Enrico e Daniela se la dormono, io e quella fava di Carmelo si ammazza il tempo riempiendoci di birra!

DEJLIGT

Calabria – Lunedì 19 dicembre 2005 – MULTI KULTI

Ma che locale carino! Orario aperitivo, sono le sette di sera e già si son riuniti un sacco di curiosi. Peccato che il sottoscritto sia k.o., non dormo da due giorni, durante il concerto le dita non si muovono, sbaglio accordi, mi scuso con il pubblico, per la prima volta scopro cosa vuol dire dover cantare o suonare in condizioni fisiche discutibili. Ho voglia di rilassarmi, mangiamo una pizza e facciamo la nostra prima intervista con la ragazza di Carmelo. Sono felice, decidiamo di fumare e di andare al cinema a vedere King Kong! Ricordo con piacere il momento in cui mi son lasciato cadere distrutto sul letto del bed and breakfast. And my head is falling and crashing down the table of your blue station.

DEJLIGT

Cosenza – Domenica 18 dicembre 2005 – B-SIDE

Piove da giorni e dobbiamo attraversare la Calabria da sud a nord. Ho ufficialmente trent’anni, mi faccio coraggio dato che devo prendere una cosa come quattro linee diverse dei treni. Ci vorrebbe un libro per descrivere questa giornata. Alla fine è tanta la paura di dimenticare sempre qualcosa in treno che riusciamo a scordare la magica sega musicale di Enrico, ritrovarla in un deposito delle ferrovie tramite la Polfer di Lamezia e convincere Fabio DJ a fare 80 km per andarla a prendere (peccato che sulla via del ritorno distrugge completamente l’auto rischiando la sua vita e quella di Laura). La sfiga ci ha preso decisamente di mira, una volta al locale Daniela si sente male e finisce al pronto soccorso, Enrico schizza ad accompagnarla, rimango da solo a preparare il palco. La giornata prosegue, finito il concerto qualcuno canta tanti auguri, ho voglia di divertirmi, giro dei bar con della gente super figa, conosco Laura, mi dimentico di dormire e in un tempo record mi ritrovo di nuovo ad aspettare taxi e treni nella stessa stazione dove sono sceso poche ore prima.