CBGB´S – 1ST Annual 8rm Music Festival Safety Rocks – 315 Bowery – New York (U.S.)
Siamo a New York al “JFK”, ma chi ci può credere? È l´ora di pranzo e c´è un sole bellissimo! Non perdiamo il nostro tempo, abbracciamo quella scatenata della Carolina e in sua dolce compagnia la Matteite, il cugino anfibio Elio e l´appena arruolato amico batterista Piccione attraversano mezza Brooklyn per lasciare un po´ di bagagli nel nido di Honeychild! Boh, non capisco molto, fra il fuso orario e il fatto che non dormo da giorni, mi sembra tutto un pochino finto, mi sembra di essere in un film: fa un caldo micidiale e io potrei essere una di quelle comparse che cammina per strada in mezzo a tante altre. Prendendo la metro, passiamo sul ponte di Williamsburgh lasciandoci Brooklyn alle spalle, Manahattan è lì di fronte che ci aspetta assieme al concerto e una serata indimenticabile. L´ultima volta che ho visto Enrico era in una sala prove a Treviso e mi ricordo che ci siamo salutati increduli tipo: “Uè, allora ci si vede per il sound check al CGBG´s, ah?”. Che ridere, è successo proprio cosi! Sul palco ci sono due monitor enormi, Zach il fonico è super disponibile, credo siano tipo le 5 del pomeriggio e se ci va bene suoneremo dopo una decina di gruppi attorno alle due del mattino. Carolyn è emozionatissima, è la prima edizione che organizza del 8RM Music festival Safety Rocks e sta preparando un incredibile tavolo merchandising assieme all´immenso collega Ellis e la sua splendida ragazza; sembra abbiano lavorato giorni solo per quello! Incominciano a suonare le prime band e ad arrivare un bel po´ d´amici della sista’ che conosco di fama da anni, in più Kelly, più tardi Chris Leo… insomma incominciamo a scaldare la serata con un competitivo assolo di whisky on the rocks. Sono stanco morto, molto agitato, si è invitato pure un paio d´etichette, ma il mio stomaco non tiene botta all´aria condizionata devastante… sennonché, in pieno stile punkrock del Club, mi ritrovo negli storici bagni del locale a fare un set fotografico tutt´altro che da modello. La serata continua, I gruppi si alternano come i generi, verso mezzanotte il CBGB´s è decisamente pieno, ma è anche ormai ore che in loop usciamo sulla Bowery a fumare sigarette per poi rientrare di nuovo. Tocca a noi, c´è molta meno gente, ma rimangono amici, curiosi, invitati e un paio di fotografi. Sul palco è un delirio, non si sente molto bene. Siamo tutti un pochino alla frutta, ma è la prima volta con la batteria vera e la seconda con Carolyn dopo la data ad Odense. Micah (che nei giorni a seguire vedrò dal vivo al Tonic con Arto Linsday) è a bordo palco con Danny degli Apollo Heights e mi urla che i suoni fuori spaccano; si monta il sax e in un batti baleno salta on stage accompagnandoci con un assolo improvvisato potentissimo fino alla fine del concerto. Beh, direi “fatta”: questa volta sono riuscito a jammare e a cantare con un perenne e micidiale assolo di sax a 10cm dall´orecchio sinistro. Che trip! La serata degenererà fino alle undici del mattino divisi fra i bar Max Fish, Piano´s, macchine fotografiche dimenticate nei taxi, amiche diventate subito nemiche, feste private in ristoranti aperti per l´occasione e soprattutto lo splendido incredibile immenso loft della gentilissima Kelly. Prima sera a New York, well done!