matteite

elio p(e)tri

Café Boheme (by Casa Rossa) – Rimini

Il sabato sera perugino a casa di Alice e Patrizio ha decisamente segnato il nostro cuore come il fegato. Oggi come molte altre è una giornata importante. Erica e Alessia sono le principesse indiscusse della Casa Rossa e per questa occasione hanno deciso di cambiare location di questo house concert spostandosi in via del tutto sperimentale al Café Boheme. L’ultimo è un negozio di vestiti molto stiloso in pieno centro storico di Rimini gestito dalla splendida e gentilissima Elena. E così il numero delle principesse aumenta, come i sorrisi e le bottiglie di vino sul tavolo da catering in principio in mezzo al negozio. Quest’ultimo ha un’illuminazione spettacolare e un balcone sul soffitto che diventerà il costante punto di vista della pratica e efficace telecamera di Emi. Lo spazio e il rumore sono due problemi che vengono risolti immediatamente suonando con lo spazzole (ma con il groove dei soul coughing) e spostando appunto il tavolo delle bibite. Chiaramente non posso inchiodare la battera e dunque piazzo direttamente un ampli di fronte alla cassa. Siamo una trentina di persone, quello che può tenere un negozio del genere, la gente paga un fisso e in cambio oltre al gig mangia e beve a sbafo delle cose molto buone. Una fanciulla assolutamente etero armata di macchina fotografica e apparecchio per i denti, alla vista della mia gonna con spacco per lo show si scioglie e mi conferma le sue, in principio, dubbie direzioni sessuali: “… a me piace il cazzo…!”. Segue tanto vino rosso, tanto fino al momento in cui si decide di suonare, allora a quel punto diventa tantissimo, come l’entusiasmo nostro e dei presenti, che molto concentrati sono sparsi per la piccola location; chi seduto, chi in piedi accanto al Viet, chi fuori in strada dietro alla vetrina della batteria e chi ovviamente decide di prendersi la postazione in alto sul balcone. Sembra di essere a una mostra, il tiro è un po’ quello, ma non dura molto perché su una versione con cassa dritta de La ricetta dell’uomo perfetto la gente esplode e inizia a ballare costringendoci a jammare per ore, compresa una versione di Where is my mind? dei Pixies con il Viet alla chitarra e un ospite alla voce che si scarica in diretta con l’iphone il testo da internet e un assolo alla batteria della titolare Elena che mi scioglie a modino. Segue una forte indecisione dovuta al molto vino e soprattutto all’ormone che fotte il neurone su dove andare a dormire, se da Elena che a sorpresa mette disposizione il suo nido o quello già previsto della altrettanto bellezza Alessia. Ci terminiamo nel secondo, in modo veloce ma non indolore, le fanciulle scompaiono subito e i ragazzi iniziano a menarsi alla grande, con scoregge in faccia, lividi, botte da orbi… Come diceva la mitica Camilla, the kids are overexcited!