Bahnhof – Montagnana (PD)
E’ incredibile. Al momento il denominatore comune di questo inzio tour è decisamente la puntualità e il merito di tutto questo va a Emi che è l’unico a guidare mentre il sottoscritto, ad esempio, passa molte ore a dormire e a scrivere questi blog, così come il Viet sul sedile davanti a fare quiz di scuola guida o a guardare direttamente film con il portatile del driver! I replace hanno ben tre chitarre elettriche più basso, batteria e computer… Dovrebbero suonare per secondi, ma smontare e rimontare tutto due volte per riuscire a fare il sound-check sembra un attimo folle. Decidiamo di suonare per ultimi con un veloce line-check dopo che i ragazzi hanno liberato il palco dalle decine e decine di pedalini. Quando è l’ora dell’aperitivo l’arci è pieno soprattutto di amici. I Replace giocano in casa e bene, anche se ricordano molto Mogwai, Notwist e tutta un altra serie di band anni ’90, li trovo estremamente piacevoli, preparati. Entro ed esco dal locale per fumare e bere vino rosso a stomaco vuoto con gli zuccheri un po’ alle stelle per paura di andare verde facendomi di insulina prima del gig. Siamo stanchi, nervosi, Emi non conosce il fonico che è un po’ “lento” e il line-check diventa un sound-check, soprattutto per la voce, che dura troppo, perché il pubblico oltre a rimanere fuori preferisce proseguire a casetta o al bar di fronte… Siamo sconcertati, la batteria si muove, passo svariati brani a inchiodare il charlie che tanto per cambiare naviga in giro per il palco. Un concerto X, che per fortuna viene sostituito da una piacevole continuazione di serata a base di reggae, tartine, film in assetto cinema con maxischermo e sound dall’impianto, i sorrisi del topo, ormai fidanzata da un anno e mezzo ma anche perseguitata da uno stalker, le russate del Viet dietro la mia schiena e la mia voglia di incrociare ogni tanto Chiara. Buona notte.