Lostaria – Asolo (Tv)
Il risveglio a rate “aiuta” il mio sistema nervoso. Antonio si dimentica di un appuntamento e verso le 10 del mattino il campanello della splendida dimora incomincia a suonare. So di aver aperto la porta e di avere anche riconosciuto qualche amico, ma per fortuna, modello sonnambulo, riesco a ributtarmi sul divano con un torcicollo da Oscar. Quando è l’una siamo operativi. Risveglio con pennette, cipolla, zucchine, capperi, vino e birra e siamo di nuovo on the road. Il tom tom di simo è così figo che grazie ad un softwerino ci indica dove sono localizzati fuori dall’autostrada i vari indispensabili distributori di metano. I cachet di questo tour, come per la buona parte delle band indie al primo disco, sono imbarazzanti. Diciamo dei rimborsi spese che spesso creano dinamiche con i gestori dei locali da guerra dei poveri. Il risparmio sul cibo, sulle cene, il fatto di poter dormire in case amiche, spesso ci permette di dormire quattro ore in più e di risparmiarci squallidi e noiosi pranzi in autogrill! Al locale troviamo solo Andrea, battero dei Normal Insane, e in pratica organizzatore della data. Il resto della band sono dei “fioi” simpatici che appena arrivano al locale incominciano a riempirsi di birre da mezzo, probabilmente perchè (a differenza del previsto) né noi né loro siamo compresi nella cena pugliese da 25€ a capa che si svolge nel salone accanto. La pasta è buona, dopo il caffè e la cicca, a scoppio ritardato, arriva della carne di cavallo tiepida e delle altre caraffe di vino rosso! Tommy e Laura sono decisamente gli ospiti della serata, assistiamo assieme al gig caciaroso ma abbastanza divertente dei Normal insane e quando è il nostro turno, il sottoscritto ha già recuperato il backline dal magazzino delle conserve preparandolo vicino al palco. Beviamo delle birre giganti sgasate dimenticate dall’altra band sulla testata Marshall del cantante e attacchiamo il gig. L’atmosfera è ottima, la gente a panza piena post cena riempie la sala ubriacandosi selvaggiamente e quando siamo verso la fine incomincia a filmare, fotografare, insomma il festino parte. Il bis diventa un altro concerto intero. Le canzoni si ripetono a loop e il gran finale è una jam delirante di 20 minuti, dove il matteino finisce alle pelli e simo alla chitarra… A sorpresa finiamo a dormire in un albergo (mai chiesto) in centro ad Asolo e come previsto, dopo 2 ore di sonno, finiamo in una pizzeria a Bassano. Sul ritorno, a mente lucida, ci fermiamo al locale per farci pagare e discutendo con Eleonora (padrona del bar) scopriamo delle innumerevoli tensioni fra lei e il responsabile Andrea, che per telefono riporta ben altro al Team del Cane. Per fortuna veniamo pagati, mi spavento pensando di aver dimenticato giacca e portafoglio (il tutto è sotto un ampli nel furgone) fra pizzerie e locali vari, e proseguiamo verso la quarta data. Amen!