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Il Cane

La Centrale – Pisa

Siamo in 3 sul treno, ma sul palco ancora in due, solo io e Simone. Il Pierascador ci verrà a prelevare domani mattina all’agriturismo, direzione Roma. Dopo il festone di ieri sera, partiamo con la panza piena e un’ulteriore annaffiata di vino rosso recuperato dal pakistano di Via dell’agnolo (4 bottiglie per 10 euro). In treno l’aria condizionata spacca di brutto, come il giornalaio della stazione dei treni di Pisa, che si rifiuta di cambiarmi 70 euro in monetine della sera prima. Alberto Centrale, come al solito, è molto gentile, ci preleva in stazione con il suo volkswagen “Ciao Cream” e ci avverte che i Seed and Feed di Lorenzo hanno deciso all’ultimo momento di non suonare. Questo è un piccolo inconveniente, perchè la scorsa volta una buona fetta del pubblico erano proprio loro assieme a tutta la squadra di Viareggio… La cena è una bombetta a base di lasagne squisite e birra, come il sound check preciso gestito dal fonico Flavio, che purtroppo a un certo punto (a sala vuota) decide di lasciarci per far risparmiare la sua paga ai ragazzi del locale. Non c’è nessuno, a parte tre ragazze giovani e simpatiche alle quali a fine concerto riuscirò pure a vendere tre cd del cane! Poco prima di iniziare rivediamo il cachet con Alberto, che in principio consiglia di non suonare, poi capisce che la voglia di esibirsi và al di là dei soldi e per fortuna si ricrea un atmosfera “intima” ma positiva. Michele dell’agriturismo è stragentile e viene pure lui incontro a La centrale buttando al centro l’alloggio gratis. Mentre a letto mi accorgo di essere in ipoglicemia, ecco che rivedo il concerto in due, constatandone l’efficacia, nella sua totale semplicità. Sono sereno, ascolto i pezzi nuovi del Cane con le cuffiette da due euro del Settimo. Simo e Chiara dormono e russano. Non vedo l’ora di raggiungerli e ampliare il coro alpino. Rock ‘n roll!