Il Polpo- Viareggio
Allora, mettiamo in chiaro che il Battisti, la Sara e il loro nuovo arrivato Teo sono una squadretta dolcissima e super ospitale, e aggiungiamo il fatto che l’idea di stare due giorni da loro in toscana per due date a pochi chilomentri di distanza dal loro nido mi commuove a dir poco e mi manda un fiantin su di giri. Detto questo… “Ale, si è trovato il microfono di tuo fratello sul fondo del furgone!”. Torniamo al principio. E’ il primo concerto in acustico della storia del Cane con Simone ai bonghetti. Il Polpo è un bar paninoteca sul lungomare del ragazzo della sorella di Sara, molto carino, molto in legno, molto tuga, infatti prima avevano la Stiva che spaccava di brutto, poi li hanno obbligati a chiuderla e ora si dilettano a fare questi panini Maradona, inni al colesterolo e ai carnivori, mischiati con gig in acustico e birra alla castagna! La squadra tipo Lore, Bresciano, Savisky, un sacco di bambini di vari amici e non, ubriaconi, discotecari, americani, non manca. C’è un sacco di gente, ma al momento del gig a parte una ventina di miei amici, tutti gli altri se ne fottono e parlano coprendo la mia voce. Il colmo sono quattro tipe zoccole talmente ignoranti, alle quali al microfono in diretta domando se hanno la diarrea o altri intenti più graziosi, che non si accorgono assolutamente della figura di merda che stanno facendo; oppure quando durante il finale di dune entro deliberatamente nel cesso aspettando il mio turno e suonando un arpeggio in loop finchè il bagno si libera, e esce una fanciulla molto sexy, ma decisamente stronza, che scappa senza sorridere o dire nulla. Per fortuna che ci sono gli amici e che ho voglia di stare con loro, perchè non è un posto per fare dei concerti in acustico, al massimo un sazio dj set di maraglia, anche se i titolari sono molto gentili e tutto tranne che coatti!