matteite

Il Cane

Circolo Revers – Sarnano (MC)

Il tom tom dice che da Scandiano per arrivare a Sarnano sono 372 km; 4 orette secche di Multipla. La colazione è un pranzo sensazionale e la padrona dell’ostello non ci fa veramente mancare nulla oltre che essere assolutamente super alla mano. Una battuta appena svegli sugli yankee ricorda a Caio le tensioni sul palco della sera prima, interrompendo fuori contesto la piacevole chiacchierata di Pierasco e il sottoscritto con la Padrona e per menate del piffero di rispetto e cazzate varie poco dopo ci ritroviamo ad affrontare un’importante e forse definitiva reunion della band in un area di servizio. Essersi chiariti su un sacco di cose (con rischio d’infarto di Andrea…) per fortuna fa tornare il sorriso a tutti e la voglia di suonare impeccabili ma anche divertendosi. Oggi è una data più importante del solito perché per la prima volta si deve incontrare la pugliese Roberta, nuovo booking per il Cane e il Moro. Sarnano è arroccatissima e il Revers è in pieno centro storico alla fine di una serie di salite ripidissime che se ghiacciate o bagnate a furgone carico probabilmente assolutamente impraticabili. Per fortuna è il nostro giorno fortunato e arriviamo in cima. Il circolo (un’ex questura nei primi del 900) è ricavato da una parte della casa dei gestori del locale, per la precisione una mamma in piena forma molto Addams e soprattutto la figlia e amica di Roby, Claudia. La location è splendida, curatissima nei dettagli, nei materiali assolutamente non scontati e il palco è al di sotto di un arco in pietra che mi ricorda drasticamente quello del primo e storico No Fun di Udine. L’accoglienza a salame, birra e formaggio è impeccabile, quanto la nostra voglia di fare un soundcheck curato e dai volumi controllati date le dimensioni piacevoli ma ridotte dell’unica sala dotata però di un soppalco a balcone esattamente sopra la nostre teste. Roberta (oltre ad essere molto carina) è praticissima e durante il soundcheck mi segue e consiglia per i volumi della voce e delle basi mentre durante la cena caratterizzata sul soppalco da orge di lasagne, finocchi, polpette, bottiglie di vino rosso decisamente prelibato, si chiarisce sul lavoro di booking dei prossimi mesi consequenziale all’uscita per il nuovo anno di “Risparmio energetico”. Dal locale si può accedere tranquillamente al resto della casa da urlo, protetta da due femmine bassotto nere, super dolci e in perenne piena festa! Verso le 11 il locale è già affollato, Claudia dice che ha appena aperto con quella di ingranare il locale con due concerti al mese e la presenza di gente arrivata da anche 80 km di distanza è un ottimo risultato. Fra i presenti ci sono anche due ragazze inglesi con le quali Caius passerà il resto della serata e anche altri due uomini sempre from UK. Parte la base di “Nero”, approfitto del bagno al volo purtroppo occupato da una signora che mi farà completamente dimenticare di questa liquida missione ben oltre la fine della performance. Il pubblico è caldo, anche se lo zio Canali consiglia sempre di non spiegare i testi dei brani, mi lascio andare raccontando gli aneddoti più divertenti e meno dark delle canzoni. Ho difficoltà a sentire il basso probabilmente per la volta in pietra sopra la nostra testa, ma Roby e Claudia confermano che il suono fuori spacca e a quel punto il festino è assicurato. Caio è in piena forma, preciso, dinamico, invadente quando serve e il compromesso con il resto della baracca è decisamente piacevole. Mi perdo un attimo sul testo di “Dune” e grazie forse agli amari o semplicemente alla mia concertazione rientro sull’elenco delle “tette di sabbia” preciso e sorridente. Dopo praticamente un’ora di set, la gente entusiasta vuole ancora della musica, ripetiamo d’istinto “Mercoledì” e il prossimo singolo “Raderla al suolo”. È il momento del merchanda, dell’uomo delle rose; Roby mi segue in questa missione che anche se molto complicata perché il pubblico è molto restio alla svendita dei cd, a momenti diventa divertente e gratificante non solo per i soldi ma per la soddisfazione di conoscere i quattro ragazzi che volutamente hanno affrontato appositamente 80 km per venire a sentirci dal vivo. La festa continua, Caio scompare in un altro bar con le inglesi, rimango con Roberta, Claudia e Pierascador a bere shottini, scherzando, rilassandoci per l’ottimo esito della serata. Ipotizzo pure un’ipotetica ripresa di un video gothic del moro al Revers magari anche durante un concerto. Sono sereno, non credo di spendere più di 30 secondi prima di morire sul letto e la bibita è un lascia passare impeccabile per i sogni d’oro! Piacere Roby e ovviamente grazie anche a Claudia e madre.