Inferno – Telecapodistria (SLO)
Siamo alle solite; fra le registrazioni del disco del Fabbro, le prove e il lavoro di booking de il Cane per il tour del nuovo disco e soprattutto le date del prossimo venerdì 2 a Udine a casa Apua e quella di sabato 3 alla Tempesta al Rivolta, seguito in ordine: dalla periodica pre-produzione dei Novalisi e probabilmente degli a Perfect trick a Perugia, più le date randomatiche ma, ultimamente più che costanti de Il Moro e il quasi biondo, il tempo per trovare se stessi e coordinarsi con il mondo diventa uno scontro fra titani. Martedì mattina mi sveglio con una mail di Andrea (conduttore di Inferno programma tv di musica in onda su Telecapodistria e la seconda rete del canale sloveno) più due chiamate perse dell’amico giornalista e guerriero Ricky Russo. Il deal è semplice; sembra che mi stiano cercando da una settimana per invitarmi a fare un’intervista come Cane però per il giorno dopo in Slovenia. Non ho il tempo di coordinare la band immersa nel lavoro da comuni mortali e sentendomi via mail con lo staff della tv confermo al volo i miei orari dei treni per mercoledì. In stazione a Trieste verso le 17 trovo una macchina di Telacapodistria pronta a portarmi in Slovenia dritto in tv. Il signore che guida è super tranquillo, principalmente si lamenta per il freddo, ma di base è estremamente gentile e rilassato. Agli studi siamo tipo 5 band radunate attorno ad un tavolo, ricco di succhi, coca cole ma niente birete. C’è una ragazza molto gentile che oltre ad assomigliare decisamente ad Edi del Fanfulla, ci segue e dopo averci mandato al trucco senza tanti fronzoli, organizza l’ordine delle interviste delle band con Andrea nello studio di Inferno, decisamente rosso e estremamente caldo e scivoloso. In principio essendo l’unico ad essermi presentato da solo rappresentando una band finisco in scaletta per primo, poi però per problemi di inquadrature consequenziali da eventuali spostamenti di sedie in studio, vengo piazzato per ultimo. A parte le tre band slovene da un inglese e un italiano ovviamente come al solito impeccabile, in attesa lego subito con gli unici altri due italiani di Belluno dei Mole. In un attimo scopro che escono per Redd Army, l’etichetta udinese dell’amico e compaesano Fulvio Romanin. Sigaretta dopo sigaretta al gelo entriamo in sintonia, parliamo di Sas Mus (il centro di arte contemporanea del Bellunese dove ho avuto la “fortuna” di esibirmi di recente in una “performance” del Moro e il quasi biondo), della scena musicale in Italia, di distributori, di spese pratiche di stampa di un cd, il tutto con un tiro decisamente piacevole e divertente. La loro intervista spacca, quando arriva la mia sono visibilmente agitato, ma devo dire che il cilindro, il fondo tinta, il lipstick super Glam di Andrea sommato ad una sua notevole professionalità mette la Matite totalmente a suo agio, rispondendo alle domande decisamente preparate ed interessanti con un vibe meno agitoso del solito (almeno per quello che ho provato di fronte alla telecamera), è ovvio quando rivedrò la puntata magari mi vergognerò come al solito ah ah! Questa è l’ultima puntata del 2011, dunque scatta un brindisi a prosecco rosso Sloveno con tutto lo staff e una cena solo con Andrea & girl-friend e tutte le 5 band presenti al programma tv. I ragazzi di Belluno come Andrea si offrono di accompagnarmi in stazione a Trieste post cena, ma l’ultimo treno è alle 22.10 e quando sono le 21.50 siamo ancora agli antipasti…chiamo i Russos che sono all’Etnoblog sembra a vedere un concerto stra Dailt, purtroppo non c’è campo e ricevo un loro messaggio dove super disponibili dicono che al max mi danno uno strappo a Udine… dei signori. Quando è mezzanotte passata, i Mole mi lasciano in piena bora vicino al Tetris, peccato che l’Etnoblog sia stato spostato da anni sulle rive e dunque la camminata diventa oltre che obbligatoria decisamente importante. Torno indietro, recupero la location senza tante reminiscenze (non ci sono mai stato) entro a gratis grazie ad un accredito dei Russos gustandomi gli ultimi due brani del talentuoso
triestino incrociando una bireta con quel fenomeno di Franz Teatro seguito da Deborah con occhiale modello Mondaini, Topa Martina in accoppiata con Ilaria Tetris e in definitiva the glorious Russos. Tutto ok, il festino è ormai alla frutta; con piacevole sorpresa e per chiuder in bellezza scrocco una dormita da Franz assieme a Cortex, preceduta da un Kebab alla vecia in centro, orge di playstation e whiskey, Hostel di Tarantino, alba e Fringe per il collasso. Il risveglio è impeccabile; camminata con discesa da San Luigi assieme Franz condita da una piacevole chiacchierata sulla guerra dei poveri del mondo indie rock’n’roll italiano, poca bora, sole e soprattutto uno splendido pranzo in osteria offerto gentilmente dalla topa Martina pronta per un giovedì off a lavatrici domestiche. Grazie ad Andrea, i Russos, Franz e Martina!