PG ROCKS – Spilimbergo (PN)
Sono distrutto, direi cucinato come si deve, ma la voglia di mettermi a lavorare sul nuovo disco per tutta la domenica, come il fatto di sentirmi fortunato perché alla fine sono collassato nel mio letto, sono due dettagli più che importanti! Jacopo è il nome del ragazzo di 19 anni che si occupa della scaletta dei gruppi di questo festival organizzato a Spilimbergo dal Progetto Giovani. Il contatto e il suo invito arrivano via Facebook la scorsa settimana. Di solito non suono molto volentieri in regione, a maggior ragione solo per le spese o proprio a gratis. Ma, succedendo così di rado di poter confrontare la musica de Il Cane con i giovani locali delle nuove generazioni, colgo l’occasione al volo e anche molto incuriosito. L’assetto del gig è in acustico (Il Cane e fantasmi) perché Enrico Nova battero è a suonare con un’altra band e Pierascador di conseguenza è alla rievocazione storica di Valvasone. Partiamo verso le 16.30 dalla stazione delle corriere di Udine il sottoscritto, Manuelito (ottima scorta spesso troppo istintiva) e Jacopo arrivato precedentemente con un’altra corriera dal Collegio del mondo unito di Duino. Il viaggio è piacevole, ci conosciamo nuovamente tutti e principalmente mi godo il fatto di non avere nessun tipo di strumentazione, a parte la solita valigetta dei dischi. Alla location conosco immediatamente le due organizzatrici Marianna (con il fotografo Fabio) e Francesca. Compilo il borderò di fronte ad una birra Belga assieme a Jacopo, Giovanni e il Fabbro e cerco di rilassarmi passeggiando per il centro di Spilimbergo a caccia di un discount per comprare ulteriore birra: al festival non vendono e non tengono alcolici per svariati motivi etici tra i quali quello pratico ed ovvio che non possono vendere birra ai minorenni. Ma la giornata è molto lunga dunque quando infilo 3 lattine nel frigo dei panini mi sento più organizzato per i cosiddetti tempi morti. Seguono delle foto per il Cane con Marianna regista e il fotografo, ne approfitto per farci fare degli scatti anche per il Fabbro con Giovanni nella baracca tra cui quelli molto divertenti sulle scale della palestra. Verso le 20 saltano dei gruppi, e man mano che le band finiscono alternate da interventi del sindaco e jam session (tra le quali una dove finisco ai tamburi) i vari partecipanti musicanti al posto che fermarsi, tendono ad andarsene con la propria combriccola… Questo crea un buco nella scaletta e nel pubblico che viene risolto verso le 21.30 infilando un attimo di fretta 3 brani live de Il Fabbro. Siamo tutti al bar in centro e anche se ho pregato Manu di fare il check e aspettare, quando ritorno al palco, è già successo tutto e (a detta del Fungolo con Azzurra) non si è sentita neppure molto la sua voce. C’è un attimo di tensione con l’istintivo Manu e l’agitata Francesca la quale si scusa e domanda pure se sono pronto per salire: le riconfermo che (come per Manu) i ragazzi sono ancora tutti al bar e in più uno di loro (Jacopo due) è quello che deve prestarmi la chitarra. A chitarra scocciata, preparata, scaletta, birra e blocca corde on stage, attacco a caso il cavo della semiacustica in prestito ad un Marshal e parto con al Fiume. Presento con calma le canzoni, spiego i testi e sento i pochi presenti (di quasi 20 anni più giovani) prendersi dentro, seguire curiosi, l’energia è molto figa e come al solito tutta la tensione svanisce trasformandosi in energia positiva! One of these days I’m gonna learn to play and write myself a song! Il resto della serata è una figata perchè vendo tutti i miei 8 cd nella valigetta e soprattutto mentre Manu e Giovanni trovano un passaggio in autostop per Maniago, io riesco a farmi mollare direttamente a Udine al party al laghetto Alcione dai gentilissimi ragazzi dell’ultima band decisamente molto Primus! Grazie Jacopo sei un Capo!