matteite

Il Cane

Riprese videoclip “Maledizione” – Pigneto – Roma

So e zo per la Penisola! Finché il mio cervelletto tiene (anche se zompo sui treni in direzione opposta) è tutto super sotto controllo… Il risveglio totalmente lisergico della mattina coincide perfettamente con lo script del videoclip al quale sto andando a partecipare a Roma. Esco in strada in pieno centro a Firenze, blocco un taxi perchè in 9 minuti dovrei essere in stazione, ma il tassista dice che è già prenotato e mi consiglia di correre dritto per la via; penso di essere lontano, ma in realtà in tipo 5 minuti sono a Santa Maria Novella scoprendo pure di avere il treno in ritardo e dunque guadagnando preziosi minuti per prendere del cibo e fare il biglietto agli automatici. Dormo e poi dormo ancora, e poi forse dormo di nuovo, l’insulina lavora come gli ormoni e gli anti epilettici e dopo ben 3 ore e mezzo di viaggio all’arrivo al mitico e in culo binario 2 est di Roma Termini, la cugina Chiareti appare come una visione molto gradita e surreale! Non ricordo dove pranziamo, ma so di conoscere al volo il suo collega alla seconda camera Julien, e di trovarmi a breve ad un parchetto di fronte ad un fioraio in via del Pigneto, con una birra in mano, ma con la pioggia, il vento e un cazzo di freddo incontrollabile… sarà la stanchezza! Lo script è semplice anche questo giro. Dopo una seratina leggera, mi sveglio in mezzo a due bidoni della spazzatura sdraiato sul cemento con una bottiglietta di acqua magica in una tasca della giacca e con un cellulare attaccato con delle scotch ad una mano; mi alzo e d’istinto rassegnato, più che in bomba non faccio altro che chiamare e richiamare lo stesso numero inesistente peggio di una vera e propria maledizione! I risvegli sono tre come le tre locations diverse di Roma, come i tre neuroni che mi rimangono ancora incredibilmente operativi, come i tre cellulari disintegrati sul set. Chiara e Julien sono un team speciale e molto concentrato e la loro sinergia non è solo motivata dal fatto che frequentino la stessa scuola, è un equilibrio piacevole che in certi particolari riprese azzardate amplifica ulteriormente anche la mia voglia di mettersi in discussione, prendendo il coraggio in totale tensione di attraversare una piazza romana super trafficata praticamente fermando il traffico e rotolarmi sul parco in mezzo al tutto come uno schizzato teen ager professionista, oppure incominciare a camminare sulla tangenziale in salita ovviamente in senso opposto… A cena la fame è selvaggia: bavette aglio, patè di olive nere e grana, vodka, birra, pubbliche relazioni con i coinquilini della cugina e con un gatto rosso super ciccione e via al volo nel primo bar sotto casa a cercare di bere una mezza Guinnes veloce per conoscere fra i vari anche Laura di Trieste, altra compagna di corso di Chiara e Julien. Definitivamente dormiamo come si deve e il secondo ed intenso giorno di riprese fin dalle prime ore della mattina è finalmente premiato da un bel po’ di sole e buon umore. Mi sento meno teso, anche se il secondo risveglio del video avviene alla fermata del tram, sdraiato con la testa appoggiata sulla classica linea gialla dipinta sulla pavimentazione e parallela al tram in arrivo con la gente che scende di fretta giustamente un attimo sorpresa, confusa. Seguono riprese in un “parco” di un quartiere popolare, come lungo le mura vicino al circolo degli artisti, dove mi approprio della cuccia di un homeless e dove lancio da un cavalcavia il terzo e definitivo cellulare. Rimangono solo le riprese al tramonto sul super terrazzo del condominio di Chiara. Mentre aspettiamo la luce giusta, in cucina si è creato un meeting stra divertente di ragazzi pronti ad assistere alla finale Roma- Lazio coordinato con il definitivo saluto del gentilissimo Julien, pronto a tornare alla sua normale routine! La vodka ghiacciata mi aiuta a cantare in falsetto girando su me stesso mentre mi riprendo da solo in mezzo al terrazzo, come a sopravvivere alla orgia di boccacce, strizzate di occhi e di naso che devo ripetutamente girare per un’oretta guardando immobile nella super Canon di Chiara. Ci siamo riusciti, siamo stanchi, felici, ma siamo io e Chiara e lei sta crescendo con una disponibilità e soprattutto una testa che mi rende orgoglioso come cugino, freak, artista, musicante. Domani parto per Pelago a finire il mix di “Boomerang”, si chiude un cerchio per aprirne altri ed altri ancora.