matteite

Il Cane

Casa del Popolo Via San Niccolò – Firenze

I Festini ferraresi lasciano il segno, sempre… La frustrazione per essermi dimenticato di aggiornare e pagare il database dell’amministrazione del sito, caratterizza il risveglio da “leoni” a casa della Nena. Grazie alla carta di credito del Pierasco risolviamo il problema, ma si deve comunque aspettare delle ore prima di poter spedire comunicati e news varie perchè sono uscite altre due recensioni molto toste e la baracca sembra sia decisamente partita come si deve. Viaggio impeccabile, anche se in realtà ho la testa che mi crolla in loop sul cruscotto della macchina della mamma d’Andrea, sono molto provato. All’arrivo in Via San Niccolò risolviamo la logistica “parcheggi in pieno centro” abbastanza velocemente usando come base la galleria del De Gara a pochi metri dalla Casa del Popolo. Inevitabilmente ho sempre associato questa via, come una buona parte del giro di persone, alla Vero la quale per anni ha studiato e vissuto in Via San Niccolò. Primo errore pratico: qualcuno degli altri si è dimenticato di caricare il rullante, dunque io e il Lega perdiamo un’ora e 20 ad andare e mezzora a tornare indietro da Pelago, per recupero ferraglia. Gli orari dello show per il compleanno di Gianni cambiano, come le logistiche sui prezzi delle bottiglie di vino con l’etichetta di “Boomerang” in vendita al bar e preparate da Gianni. Il Fabbro gira per la sala vendendo i cd de Il Cane, ha un contenitore dotato di pseudo bretelle, tipo quello per i venditori di pop corn al cinema nei film americani. Persone di una certa età si alternano a gente più giovane, nella “formalità” dell’evento, ci sono un bel po’ di ragazze molto carine e conosco dei personaggi super interessanti. Della squadra solita non manca Ale Gallicchiolo, passa pure la sua ex…, la Giulia, la Roby, Eugenia Manu con amico, Anna Sofie con la Chiara, sfortunatamente Lorenzo Napolo è in Friuli e Walter ha preso un volo per Roma prima… Quando la gente ha la panza piena e sono le 21.30, dopo decine di cambi programma, partiamo con i tamburi di “Nero”, e noto con piacere un certo interesse in sala, supportato anche dalla mia tensione diciamo costruttiva: a parte la voce a puttane, gig dopo gig siamo tutti e tre più sicuri e precisi, mi sento sempre più vicino ad un immaginario fugazziano piuttosto che pop. Suoniamo tutta “La Solitudine” sfasati di mezzo quarto rispetto alla base, rendendocene perfettamente conto, questo è un nuovo traguardo perché apparentemente suoniamo consapevoli della metrica, sappiamo dove siamo… “Dune” ha sempre il suo vibe speciale, e colpo di scena, grazie ad Adele, figlia del festeggiato, prendo il coraggio di cantare e suonare “Alla Grande” in sua dolce compagnia, leggendo il testo appiccicato su un piatto con lo scotch di carta… Va tutto bene, a fine performance mi sento abbastanza soddisfatto, smontiamo tutto il backline caricandolo e dividendolo in due mezzi e siamo pronti per seguire la macchina di Caterina e Gianni, direzione festino a Pelago. Non prima di aver fatto un’orgia di chiacchiere in galleria dal De Gara con un sacco di bella gente… lei bionda con la frangetta sta guadagnando un sacco di punti, peccato che sia accoppiata con uno pure simpatico. Questa è la sesta data, i cd si vendono sempre e questa è una novità che ovviamente mette coraggio al sottoscritto, in certi casi mi dà la forza di andare avanti divertendomi, con il sorriso e qualche euro in più nella cassa della band; tanti auguri Gianni!