Matteite Fest – Apartamento Hoffman – Conegliano (TV)
L’appuntamento fra Il Cane, i Muleta e i Novalisi è alle 17.30 all’Apartamento Hoffman di Conegliano, segue l’arrivo di Lavinia in treno da Milano e quello degli alfabox previsto per le 18.30. L’energia collettiva è molto buona e il super pranzo nella nuova dimora del Teno è sicuramente l’unico vero strumento on the road per riprendere energia, chili, sorrisi, stare bene. Dopo sette anni di Matteite Records con dodici titoli in catalogo, arriva il primo festival dell’etichetta, tendenzialmente determinato dal fatto che per la prima volta non suono in tutte le band, dunque post gig de Il Cane, posso gustarmi le performance di altre quattro band. Il deal con Francesco dell’Hoffman è molto semplice: se portate 100 paganti, avete il vostro cachet, sotto diventa un casino. Grazie ai super alfabox, proponiamo al locale di non far pagare il biglietto alla solita corriera udinese di 50 persone che senza ansie di patenti si attaccherebbe al loro bancone ungendo le casse del bar. Fra non ci crede molto, impone il biglietto ugualmente e forse non comunica la proposta ai suoi colleghi, che conosco di persona appena alle due mattino; uno si presenta dicendo di aver fatto l’ufficio stampa del primo disco del Teatro. Medesime problematiche per quanto riguarda la stampa locale, dove non escono articoli, quando i ganci per farlo li avremmo pure noi, ma semplicemente ci affidiamo al locale che, a parte facebook, in settimana spedisce una newsletter con il nome degli alfabox scritto sbagliato. Per fortuna il fonico Michele sembra uno con le palle, come del resto tutte le band, affiatate e piene di birra (che viene lasciata rigorosamente in camerino, senza condividerla con gli amici, in modo da far girare l’economia del bar). Tutte queste attenzioni, trasparenze, in realtà portano a ben poco; non arriviamo ai 100 paganti, prendiamo mezzo cachet che accetto con quella di rimanere in buone e aver la possibilità di ribadire il festino in futuro, magari con qualche maggior potere logistico e promozionale, purtroppo (a detta dello staff) non sono una rockstar come uno dei Morti, dunque non se la sono sentita di fidarsi. Il concerto in acustico e in inglese della bocconiana ormai milanese Lavinia, è dolcissimo e stiloso, peccato che al suo termine marini immediatamente il party per andare in treno a far presenza dai suoi a Udine. Il gig de Il Cane fila liscio, mi sento concentrato, la mia voce tiene botta e specialmente Andrea battero suona in un modo super, maglietta senza maniche e pacca molto glam, mentre Pierasco distrugge la cassa del basso. I Muleta hanno un volume di chitarra che aumenta song by song grazie alla zampa magica di Teno, il quale (oltre ad essere astemio da giorni) suona esclusivamente con l’elettrica, la principale novità del nuovo EP “Sotterranei”. Personalmente li preferisco con l’acustica, ma il senso di nausea e di giramento di testa sotto al palco per il loro volume è tale da farmi stare bene, staccare in modo surreale, è un test audio. Purtroppo dopo pochi brani degli alfabox vengo prelevato da Francesco Putano per la famosa riunione sull’esito della serata, mancandolo completamente. Gli headliner Novalisi, unica band veramente della zona, hanno una decina di amici sotto il palco. Dotati di un nuovo talentuoso chitarrista (forse un pochino troppo fermo sul palco) suonano il nuovo materiale, in certi casi particolarmente interessante, ma il loro volume è eccessivo e in certi momenti non si capisce un cazzo. La realtà è che dopo il gig dei Muleta, domando a Michi fonico se può abbassare un minimo l’impianto per rendere il tutto più pulito e scopro che ha i tappi. L’operazione si risolve in pochi secondi muovendo il fader generale del mixer. Il ritorno verso la dimora è spettacolare, specialmente perché il mio babbo Settimo in mattinata è riuscito a farsi ritirare la patente, dunque ci aspetta al nido invece che lasciarcelo libero proseguendo per Gorizia.