Motta live – Motta di Livenza (TV)
mmm… ok… vediamo…: uno strappo al collo e un crampo costante sul polpaccio sinistro! E’ così che ora sono messo in treno assieme al Manuelito, di ritorno da questa due giorni veneta a casa degli amici Novalisi. La settimana precedente è volata a puntate di Breaking Bad in streaming, ricerche di preamplificatori per il mio studio, lettere importanti di Elena e chiusura della prima fase del disco del Fabbro, ora nelle mani di Mr.Elge per l’aggiunta delle sue prime chitarre. Dato che in settimana i Nova mi hanno domandato di suonare anche dal vivo il brano con la mia battera del loro disco e soprattutto Andrea battero Frosinone è incastrato in Lazio, propongo ai ragazzi di fare loro da band per il Cane e scegliere dei brani a caso della scaletta! L’idea spacca e quando arriva venerdì ho l’onore di entrare per la prima volta nella loro nuova sala prove, location essenziale, fantastica, decisamente la novità più allucinante di questa 48 ore. L’edificio a due piani è un ex negozio di mobili. Entrambi i piani mega giganti sono caratterizzati da sale immense totalmente vuote, a parte quella della sala prove decisamente più piccola, ma insonorizzata, accogliente e professionale. Anche se le temperature sono ufologiche (credo attorno ai 40 gradi) le due scalette del Cane scortato dai Nova funzionano bene; siamo liberi, niente basi o click, la seconda chitarra distorta di Davide è forse la novità maggiore rispetto alla normale scrittura del Cane dal vivo e poi c’è Michelino che si alterna impeccabile fra synth e basso ed Enrico che picchia sui tamburi assolutamente concentrato. Rimandata la prova del mio brano alla battera al sabato pomeriggio, schizziamo al solito bar di Brische a bere e carburarsi con i gli amici della squadra che ci raggiungono a rate, ma è quando torniamo all’ovile che scatta il vero festino: due sedie diventano due porte da calcetto, un bicchiere ricoperto da un sacco di carta e gaffa la palla migliore, le bibite, il caldo, l’entusiasmo di quattro freaks le regole del gioco. Partono due match devastanti, frenetici e i sorrisi, come le botte, le scivolate (i piedi nudi sulle mattonelle per aver più presa non bastano), le bestemmie, il sudore negli occhi, i vari fiatoni, sono tutti ingredienti essenziali per sentirsi come dei bimbi a 10 anni. Credo di addormentarmi attorno alle 8 del mattino in compagnia di Michelino di fronte a quello schifo di Halloween tre, post una jam session della quale ricordo ancora il mio riff con l’acustica semplice, storto, ma suonato ossessivamente in loop per sazie due ore. Il pranzo con doccia a casa di Miki in compagnia della sorella, i genitori e i gatti è meglio di un analista. So solo che i miei piedi sono così neri che ci metto venti minuti di doccia per farli tornare “umani”… Come previsto in sala proviamo al volo il brano con la mia battera e da lì a breve arriviamo a Motta alla location del concerto. Oltre a Pasquale organizzatore bolognese dell’evento (già violinista per un sacco di musicisti famosi italiani) conosciamo le altre quattro band locali e il titolare del posto. Dopo un diluvio mostruoso il sole ci para le chiappette e nell’attesa e i soliti tempi morti tipici di queste situazioni, cerchiamo di farcela passare con l’unico free drink per tutta la giornata buttato al centro dal locale… siamo alle solite. Il nostro soundcheck funziona sia per i Nova che per il Cane e quando si è già prelevato Manuelito alla stazione di San Stino di Livenza, ecco che arrivano anche Cristian della Facelikeafrog records con Mirco da sopra il lago Maggiore. La pizza aiuta a conoscersi e a discutere di uffici stampa, singoli, possibili soluzioni per riuscire a promuovere al meglio il primo disco dei Novalisi in uscita per l’autunno! Lavoro simile con Cristian anche durante il loro gig efficace, ogni tanto ingenuo ma da un’energia assolutamente speciale. Tra il loro show e quello del Cane, Pasquale sale sul palco accompagnato da Daniele Tedeschi (già batterista di Fronte sul palco di Vasco) e si complimentano con la band ai microfoni, qualcuno li propone per X Factor, dicono tante cose, fra cui molte assolutamente vere. Lo show del Cane funziona, come dice Manuelito avremmo potuto lavorarci meglio, ma quando a fine serata ti trovi a farti pagare da un titolare furbacchione che vuole farti la cresta perchè sostiene che il Cane si è presentato da solo e senza band (assolutamente falso) per iniziare vorresti dimenticare la musica e fargli solo notare che non si è compilato nessun borderò e nessuna ritenuta d’acconto… Dimentichiamoci tutto; tappa al bar, rifornimenti di vino, acqua minerale e a breve siamo senza Silvia a ripartire due nuovi match da ricovero. Io sono in squadra con Cristian e Mirco, ci massacrano, ma teniamo alta la bandiera, anche dopo una iniziale e feroce testata con Enrico e soprattutto uno strappo al collo dovuto ad una caduta estremamente maldestra, goffa… ho 36 anni dei quali 20 senza sport e dunque posso dire nuovamente: “siamo alle solite… same old story!”. Grazie Nova, Silvia per la nuova palla, Paolone, Manuelito, Cristian e Mirco