APARTAMENTO HOFFMAN – Conegliano (TV)
E siamo arrivati alla prima dal vivo di “Per versi soli” dei guerrieri Novalisi. L’Apartamento Hoffman di Conegliano è una location perfetta a livello geografico e si prevede un sazio sbarco di amici freaks sopratutto da Meduna, Motta… le zone dei Novalisi per intenderci. Sono giorni molto intensi per il sottoscritto; la chiusura delle riprese delle voci del Cane con il Cugino Tony come quelle del primo del Fabbro colorate dai concerti randomatici del Moro si alternano a una mia importante “sfiga” con la tecnologia nel domestico: un portatile nuovo di pacca dal dottore, la consegna in mattinata di un nuovo tweeter dei monitor ma di una serie sbagliata, una Gibson post liutaio con il mi cantino che gratta… insomma dettagli! A Udine prendo il treno per Conegliano talmente bombo di pendolari del venerdì da invogliarmi a non timbrare il biglietto come a 16 anni… all’arrivo pioggia, bireta, freddo, niente carta igienica in tutta la stazione… Ma almeno la vera figata che al locale (oltre al titolare Francesco) al mixer c’è il grande Brux fedele compagno di merende del luciaio Andrea Carlotto, delle persone splendide con le quali per anni ho lavorato e soprattutto fatto festino, dunque l’idea di passare una serata assieme come ai vecchi tempi non mi emoziona poco. Mentre mando mail per il tweeter bevendo rossi, i Novalisi fanno il loro soundcheck preciso, un po’ incasinati per il volume di basso decisamente eccessivo, risolto trovando un inevitabile compromesso con il chiaramente frustrato bassista MIchelino. Le mie prove invece sono molto rapide, a dire il vero perdo più tempo ad attaccare il testo di dimmi sull’asta del mic, o preparare la logistica sul palco; ho solo elettrica e voce dunque fatti gli ascolti con Brux in sala sono apposto. Durante la cena con pizza margherita per tutti nel backstage sale una certa ansia collettiva, la mia forse più potente del soito, forse sarà il caffè, who knows? Chissà come funziona il sistema nervoso soprattutto in un freak emotivo come il sottoscritto. Finalmente sul più bello arriva Davide Vettori con un Montenegro, parliamo del brano del nuovo disco con lui al piano e poi il nostro scomparirà del tutto… forse il potere della topa… Il mio gig gira abbastanza: sono emozionato ma non mi piace il suono della diavoletto, spesso sbaglio qualche accordo e non ci sono molto con la testa. Amo le canzoni scelte ma, mentre in certe riesco a lasciarmi andare, in altre penso che la prova al volo di questa mattina in studio mi sta letteralmente parando il culo… come dice Michelino si vede che non sono né un cantante, né un chitarrista, ma la baracca funziona e allora vuol dire che l’importante è che arrivi la cosa al pubblico e che i miei fedeli fantasmi mi stiano vicino! I Nova sono in piena forma, dopo una veloce chiacchierata con Brux in camerino il quale mi confessa che (dopo anni di serate per lavoro) nei tempi morti preferisce evitare le pubbliche relazioni in sala e chiudersi in magazzino al computer, sono sotto il palco assieme a molti amici dei colleghi veneti. Le prime canzoni sembra che ci sia qualcuno che li trattenga con il guinzaglio, ma dalla quarta in poi parte il trip che coincide a breve con l’arrivo del Carolotto luciaio che porto immediatamente in camerino per una chiacchierata dopo un sacco di anni. In sala finisce alla grande dicono, i ragazzi vendono 16 cd e fra smontaggi e logistiche varie li ritrovo tutti stra contenti, come al finale nel nuovo splendido nido “negozio” di Enrico battero, stra accogliente e rilassante come sempre. Amo le bestie Novalisi, grazie schifezze! Hug M