matteite

Il Cane vs Alfabox

Cas*Aupa – Udine

Una data in città pre-disco (in uscita a gennaio), in accoppiata con gli amici e compagni di merende Alfabox, è più che una palestra alcolica: è un festino all’ennesima potenza. Le prove avianesi degli scorsi giorni sono state fondamentali, soprattutto quanto a sorprese tecniche come ad esempio quella di avere le ottave del basso di Andrea e della mia chitarra completamente fuori e dunque trovare il tempo e i soldi per farcele riassestare da un costoso liutaio pordenonese. L’appuntamento per il check è alle 18.00 nell’ex scuola elementare di San Domenico che raggiungo puntuale con il mitico tastierista degli Alfa, Alessandro. Purtroppo Pierascador e Caio sono completamente incastrati nel traffico della statale e fra una cosa e l’altra arrivano con quasi due ore di ritardo. Nessun problema, ci sediamo a tavola con lo staff di Cas*Aupa, mangiamo dell’ottimo pollo al curry con il riso e dopo caffé e amari decidiamo che sia un’ottima partita a calcio Balilla Cane vs Alfabox a determinare l’ordine delle band on stage. Anche se Caio è un mago del Calcetto, la Matteite in difesa è un piccolo disastro e perdiamo senza tante menate eh eh! Sul palco condividiamo un sacco di strumenti, il check degli Alfa è buono, mentre quello del Cane è confuso e soprattutto il volume delle basi nei monitor è ridicolo, impanicandomi non poco durante tutta l’operazione. Verso le 23.00 il posto è bombo, deciso di darmi alle pubbliche relazioni armato di Moskovskaya e quando ormai sfioriamo l’ora dei Vampiri, Alessandro ex Yoko mi invita a dare inizio alle danze. Entrambe le stanze del secondo piano sono stra piene, sono molto schizzato e la voglia di fare un concerto a modino, anche in funzione della performance di domani alla Tempesta al Rivolta, è meglio di una medicina. Il suono spacca, la sala piena di gente finalmente valorizza anche le basi e l’amalgama durante “Nero” fa comparire il sorriso alticcio soprattutto al sottoscritto. Ci sono un po’ tutti e fra una cosa e l’altra iniziano ad arrivare svariati schizzi di birra sul palco e sulla mia chitarra… La cosa degenera e dopo “Il sole” e soprattutto “Risparmio energetico” (e come dicevo dopo 70€ per riassestare l’acustica) la mia amica mi lascia del tutto… cambio le pile, provo di tutto, ma nisba, non c’è nulla da fare. Nessun problema, scendo dal palco, rovescio un’intera pinta di vodka in testa al colpevole e ritornando on stage decido di suonare con gli altri “Dune” attaccandomi al fedele e indistruttibile tom di Caio. Viene bene, malinconica quanto serve, mi sento soddisfatto e una volta al bar cerco di rimandare il problema della mia Ibanez. Non vendo dischi, parlo con un sacco di amici, tra cui Davide Moscow che non vedo da generazioni. Gli Alfa, probabilmente per l’orario, hanno meno pubblico ma decisamente di affezionati che in bomba ballano e cantano come dei matti per tutto il loro ottimo festino, mentre il Matteino cerca di distrarre il Baffolo chitarrista oppure rubare le birre al buon mancino Gian. Ma fra un saluto, la stanchezza e lo smontaggio, la serata degenera di botto facendo scomparire al Matteino tutto il buon lavoro fatto alle bibite durante tutta la faticosa giornata. In settimana certi dettagli tecnici importanti sull’evento non sono stati comunicati dal nostro referente al resto dello staff (o viceversa) e, per chiuderei cerchio, alle band (responsabile il sottoscritto) creando di conseguenza delle forti incomprensioni fra tutti e i giorni a seguire delle rettifiche di questo blog  (non per mia decisione) concluse per fortuna con una serie di mail positive che testimoniano che firmare come i pirati con il sangue una mail, un contratto con tutti i coinvolti e responsabili prima di un festino (specialmente con il proprio Cane) diventa una mossa spesso essenziale soprattutto in funzione della prossima serata di venerdì 17 dicembre con il Moro e il quasi biondo + Lithium che casca in modo impeccabile il giorno del compleanno mio e di mia sorella gemella Martina. Speriamo bene!