909 Cafe – Castiglione del Lago (PG)
Anche se potremmo dormire modello letargo perché oggi suoniamo a un’ora scarsa di automobile, verso le 12.00 siamo operativi, più che invogliati da una splendida giornata di sole perugina. L’idea di concederci un pranzo seduti in un posto alla mano, ci spara dritti in strada, finendo a mangiare nello stesso ristorante della sera prima. Trasportare per due piani di scale e 200 metri a piedi tutto il back line non è molto compatibile con la digestione, ma ne vale la pena, dato che a macchina piena, Egle scopre un problema nella chiusura centralizzata della Tipo, forse durante la notte qualcuno ha provato a scassinarla del tutto…Castiglione del Lago come il 909 Café e soprattutto uno dei gestori Aimone, sono un figata pazzesca. Il relax dovuto non solo all’anticipo sulla tabella di marcia, sono l’ingrediente numero uno di questo pomeriggio umbro. Neppure la mancanza di D.I. sul palco per la seconda sera di fila o la tastiera di Egle in tilt sconforta la squadra; al sound check siamo sereni, ci prendiamo tutto il tempo che vogliamo, bevendo rossi e birete, personalmente scrivendo pure questo blog un attimo in ipo, mentre Manu ed Egle si rilassano in albergo, prima che venga servita una cena super abbondante, ricca di toast, fagioli, orzo, insalate, salsicce e forse altre prelibatezze che ora (dopo una settimana…) non ricordo più! Il tiro del pubblico è molto diverso dal Marla, oggi l’assetto è quello disinteressato, qualcuno sorseggia il cocktail seduto, molti rimangono fuori affacciandosi ogni tanto alla finestra alle mie spalle, mentre (come da copione) quelli più incuriositi ci osservano dal bar, senza entrare nella saletta, anche dopo i ripetuti inviti del Fabbro, più che in forma e concentrato. I clienti non si scoprono neppure dopo la performance, mentre palesemente totalmente sudato e provato fumo una sigaretta all’esterno, nessuno si avvicina, domanda dei dischi, si presenta o semplicemente si complimenta o confronta rispetto al concerto… Per fortuna l’anda della serata viene messa in discussione in modo più che positivo grazie ad Aimone, tutto lo staff super generoso ed Emy: giovane cantante locale. Dopo poco Egle schizza a dormire all’albergo a 300 metri perché domani suona a Bergamo e vuole partire il più presto possibile. Mentre aspetto che ritorni Manuel con le chiavi della stanza, rimango al bar a guardare sul portatile di Aimone alcuni suoi video in stop motion e copertine di dischi veramente interessanti, bevo shottini colorati, prima di collassare definitivamente su un matrimoniale vuoto, perché Manuelito farà l’alba sul tetto dell’albergo, fortunatamente in dolce compagnia.