Grinzing- Senigallia
E bello tornare a suonare i tamburi con il moro dopo un mese a cantare e suonare la chitarra con il nuovo parto chiamato il Cane, spero in futuro di riuscire ad alternare in modo più frequente le due cose, in modo da non perdere mai il groove con entrambi i ruoli e strumenti. A Senigallia come al Grinzing siamo di casa. I Chewingum come Elisa del locale, sono delle bellissime persone. l’ atmosfera per 3 giorni è a dir poco commovente. L’ idea (con l’ alibi del concerto per coprire le spese di viaggio) è quella di registrare delle cose assieme ai Chewingum e alla magica voce di Giovanni, ma in certi momenti (a detta anche del moro) sembra che principalmente sia quella di stare assieme e ridere come dei matti in loop. Il giorno del concerto abbiamo dei problemi con i volumi (nel giardinetto “botanico” del locale devono essere controllatissimi) e con la pavimentazione di cemento super scivoloso per la battera; si risolve con una pianta dotata di mega vaso di fronte alla cassa per bloccarla e le spazzole da jazz customizzate con il gaffa per fare meno casino possibile. Dopo una cena buonissima con importanti annaffiate di squisito vino bianco, io e il biondo si decide di fare un tuffo al mare a 5 minuti a piedi, con successiva e ormai rodata doccia gelata anti sale. prima di suonare mi mancano un pochino di zuccheri, mi bevo una coca e sono di nuovo dei nostri. Il concerto mi piace un sacco, il mood è dolcissimo; ci sono una quarantina di persone strette e sedute a lume di candela super concentrate e incuriosite dallo show, c è la voglia da parte nostra di creare tensione anche con dei volumi così da cameretta e alla fine il cocktail funziona senza tante menate. Segue una festa incontrollata, poche fanciulle forse perchè non me li ricordo o meglio ancora perchè qualcuno di gentile e simpatico vorrebbe presentarmele ma, le mie condizioni sono alquanto discutibili…La chiave di tutto sono la titolare Elisa affiancata dalla sua gentilissima e combattiva barista che modello Gatto, la Volpe e l’ uomo ragno disegnano questa triade di satana o delle 3 dell’ Ave Maria (io per un pochino sono in gonna al bancone come loro) rafforzando il tutto con massicce dosi di shottini di Wodka, gin, festin….il finale dovrebbero descriverlo gli altri, io non ne ho assolutamente il controllo!! Grazie ragazzi!